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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

La notizia non vi sarà sfuggita: le Olimpiadi invernali del 2026 si faranno in Italia, in tandem tra Milano e Cortina. La candidatura italiana ha battuto quella svedese con 47 voti 34, suscitando un’esultanza unanime e bipartisan lungo tutto l’arco politico. (la Repubblica)

Sì, ha esultato anche il Movimento 5 Stelle, che in passato aveva fatto dell’opposizione ai grandi eventi uno dei temi portanti delle proprie campagne. Le sindache di Torino e Roma si sono congratulate, mentre la sezione lombarda del partito ha addirittura presentato l’assegnazione come una propria vittoria. (il Post)

A Torino però c’è un po’ di malcontento: secondo il consigliere grillino Chessa, l’assegnazione a Milano-Cortina “è una sconfitta per Torino, maturata per meri interessi di bottega da una parte del Movimento 5 Stelle.” La sindaca Appendino aveva rinunciato infatti a sostenere Torino come “terzo polo” della candidatura olimpica, soprattutto per le opposizioni interne al partito. (Corriere della Sera)

Ma non sono gli unici ad aver cambiato idea sulle Olimpiadi: anche Matteo Salvini, che ieri esultava dicendo “vince l’ITALIA, vince lo sport,” tra il 2014 e il 2016 si opponeva con molta coerenza alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024, definendola “una follia.”

Per la Lega, che governa saldamente in Lombardia e Veneto, si tratta chiaramente di un risultato positivo, e di un’occasione per cementare ulteriormente il proprio consenso e la propria saldatura con i ceti imprenditoriali, che dai cantieri per le Olimpiadi trarranno un sicuro vantaggio. Anche sulla governance dell’evento la Lega mette le mani avanti: secondo Giorgetti, “abbiamo già in mente un top manager da chiamare a darci una mano.” (il manifesto)

Per preparare Milano alle Olimpiadi invernali servirà un lavoro gigantesco, tra nuove costruzioni e riqualifiche. Dal villaggio olimpico all’ampliamento del Mediolanum Forum, passando per la costruzione del Villaggio olimpico, parte del progetto di riqualificazione dello scalo ferroviario di Porta Romana, che, è già promesso, verrà convertito in un campus residenziale per studenti. (Corriere della Sera)

Dalle strutture ancora abbandonate ad Atene allo stadio olimpico di Pyeongchang in Corea del Sud, un gigante da 35 mila posti in una contea da 45 mila abitanti, bisogna ripetere che le Olimpiadi muovono una macchina insostenibile, che ad ogni appuntamento supera clamorosamente i budget allocati. Succede sempre così, e succederà anche a Milano. (the Submarine, 26 febbraio 2018)

Ed è successo anche a Torino, che nel 2008 chiudeva il proprio bilancio con poco meno di 3 miliardi di debiti — più di 3000 euro per abitante. All’epoca, sottolineava l’assessore Passoni, i lavori necessari per ospitare le Olimpiadi nella città non erano stati in nessun modo finanziati dallo stato. (il Sole 24Ore, l’articolo originale è offline, qui una versione di solo testo nella cache di Google)

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Mondo

Migliaia di persone sono scese in strada in tutte le città e i paesi della West Bank per protestare contro il meeting a Manama per “l’accordo del secolo” di Kushner e Trump. Secondo i contestatori l’accordo costituisce un tentativo di costruire un ponte tra Israele e il resto della comunità araba, cancellando le necessità del popolo palestinese. (Middle East Eye)

Secondo il Segretario generale della Palestinian National Initiative Mustafa Barghouti, l’accordo non è per la pace ma per “legittimare le annessioni illegali” di Gerusalemme, nella West Bank e nelle alture del Golan. È difficile dargli torto quando la macchina mediatica israeliana arriva a chiedere in parole povere la resa del popolo palestinese con un editoriale sul New York Times. (Al–Araby Al–Jadeed, the New York Times)

In un’intervista a the Hill Trump ha negato di nuovo le accuse di violenza sessuale da parte della giornalista E. Jean Carroll. Trump sostiene che non può essere colpevole perché, virgolettiamo, Carroll “non è il suo tipo.” Nel caso non aveste capito che tipo di persona è il presidente degli Stati Uniti. (the Hill)

I bambini detenuti in una stazione del Border Patrol a Clint, in Texas, senza accesso a sapone, vestiti puliti, e cibo sufficiente, sono stati trasferiti in altre strutture. La decisione è arrivata grazie alla denuncia sul New York Times di un’avvocatessa che aveva visto le condizioni in cui erano costretti i bambini. (the New York Times)

Alex Azar, a capo del Dipartimento della Salute e dei Servizi umani degli Stati Uniti, ha ammesso che le condizioni di prigionia in cui versano i bambini migranti “non sono buone condizioni per dei bambini,” ma invece di chiedere si faccia qualcosa per cambiare la situazione si è allineato alla posizione dell’amministrazione, anzi avanzando anche richieste per un rinnovo del budget necessario per continuare a tenere i bambini incarcerati. (Politico)

Trump ha annunciato nuove sanzioni contro l’Iran con uno dei suoi show in cui fa una firma gigantesca in fondo a un pezzo di carta. Secondo un analista contattato da CNBC le nuove sanzioni sono “deliberatamente provocatorie,” e mirano a “destabilizzare il ceto medio” del paese. (CNBC)

Tutti sanno che Johnson mira alla Brexit senza accordo, ma la Brexit senza accordo è così pericolosa che un gruppo di parlamentari conservatori si sta già organizzando per silurare un governo Johnson. La fazione sarebbe disposta a votare immediatamente la sfiducia, rendendo Johnson “Primo ministro per un giorno.” L’attuale coalizione di governo ha una maggioranza di solo quattro seggi, per cui non si tratta di uno scenario improbabile. (BBC News)

Italia

Giorno 13: la Sea Watch 3 è ancora bloccata in mezzo al mare con 42 naufraghi a bordo. Per cercare di risolvere l’impasse, la Ong si è appellata alla Corte di Strasburgo, che ha chiesto chiarimenti al governo italiano. Anche la Commissione europea ha esortato gli stati membri a trovare una soluzione, mentre Salvini continua a strepitare che i migranti devono andare in Olanda e in Germania. (la Repubblica)

Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch, spiega che il ricorso si appella all’articolo 3 della Dichiarazione europea dei diritti dell’uomo, che vieta il trattamento “inumano e degradante.” “Le persone rimaste a bordo ci chiedono fino a che punto bisogna sentirsi male per essere sbarcati. Alcuni cominciano a minacciare di buttarsi in acqua.” (La7 / video)

Il boss della ’ndrangheta Rocco Morabito, catturato nel 2017 in Uruguay dopo 23 anni di latitanza, è riuscito a evadere da un carcere di Montevideo mentre era in attesa dell’estradizione verso l’Italia — estradizione che, comunque, sarebbe stata vanificata da un cavillo procedurale. (Corriere della Sera)

A quanto pare il nuovo sindaco di Riace, Antonio Trifoli, a capo di una lista civica a trazione leghista, non poteva essere eletto: quando ha iniziato a raccogliere le firme per la propria lista era un dipendente a tempo indeterminato del Comune, il che lo rendeva ineleggibile. (la Repubblica, dietro paywall)

Tra minibot, coperture, salario minimo e quant’altro, continua a bassa intensità il dibattito sui temi economici all’interno del governo. Di Maio se l’è presa con il viceministro leghista Garavaglia, che con una battuta non ha voluto rivelare i 15 miliardi di coperture per fare la flat tax, dicendo che “sennò Di Maio me le ruba.” (il Sole 24 Ore)

Sulla flat tax — che, ricordiamo, è un regalo ai ricchi — Salvini continua a insistere, rilanciando l’aliquota al 15%. Resta un mistero dove si prendano i soldi: secondo il deputato Pd Marattin, si farà togliendo il bonus degli 80 euro, che vale una decina di miliardi. (Esquire / ANSA / Next Quotidiano)

Mentre il governo gioca con i numeri l’industria italiana — e al sud in particolare — è in una crisi senza precedenti. La multinazionale statunitense Jabil ha avviato la procedura per il licenziamento collettivo di 350 addetti del proprio sito di Caserta. (il Mattino)

Questioni di genere

Mentre la città continua a combattere un’ondata di violenza contro le persone LGBTQI, la sindaca di Parigi Anna Hidalgo ha deciso di onorare quattro figure storiche della comunità nominando quattro piazze e vie della città in loro memoria. Con questo nuovo giro di nomi la città arriva a 40 vie o piazze intestate a figure della comunità LGBTQI, un primato di cui l’amministrazione della città va molto fiera. (France 24)

Cult

Hannah McNeish racconta la storia delle giovanissime donne che stanno lavorando al primo satellite del Kirghizistan, combattendo i limiti della tecnologia e il sessismo profondissimo del paese. (Al Jazeera)

Foto via Kyrgyz Space Program

Sì, certo che si può costruire una macchina di Turing all’interno di Magic: the Gathering. Sì, certo che c’è un paper a riguardo. (arXiv, via Ars Technica)

Guarda le foto che Hannah Burton ha scattato ai 10 mila pagani, curiosi, e turisti, che hanno visitato Stonehenge per celebrare il solstizio d’estate. (Dazed)

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