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in copertina, foto via Twitter

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Erdogan ha perso la scommessa a Istanbul: tornare al voto è servito solo a rinsaldare il supporto per Imamoglu. Il candidato dell’opposizione ha vinto di nuovo le elezioni comunali, ma questa volta con il 54% dei voti, rispetto al vantaggio millimetrico del voto che il partito di Erdogan aveva contestato. (Al Jazeera)

Non si può nascondere la verità seppellendola,” ha dichiarato Imamoglu nel proprio discorso di vittoria, riferendosi al voto dello scorso marzo. Allora aveva vinto per 13 mila voti, meno dello 0,1% dell’elettorato della città. Questa volta il margine è di più di 700 mila voti, e non lascia nessuno spazio alle tentazioni antidemocratiche di Erdogan. (Middle East Eye)

Il presidente non ha potuto fare altro che congratularsi con il nuovo sindaco. Anche l’affluenza è stata altissima: quasi l’85%. (Hurriyet Daily News)

Ex costruttore, in politica dal 2009, Imamoglu non era molto noto sulla scena politica turca prima di questa campagna elettorale. È riuscito a guadagnare consenso mettendo l’accento soprattutto sui temi legati alla giustizia sociale, e ora sono in molti a vedere in lui un valido sfidante di Erdogan alle prossime presidenziali del 2023. (Qantara.de, 19/06)

Ma perché questo risultato è importante? Un quinto della popolazione turca vive a Istanbul, che è di gran lunga il centro economico più importante del paese. Ma è anche la città da cui è partita l’ascesa politica di Erdogan — che è stato sindaco negli anni Novanta — e dove l’AKP non perdeva le elezioni da vent’anni. (Reuters, 19/06)

Imamoglu è stato apertamente appoggiato anche dal partito filo-curdo HDP, nonostante il tentativo last minute dell’AKP di accattivarsi il consenso dei curdi e nonostante una lettera dal carcere del leader del PKK Ocalan, che avrebbe invitato i curdi a rimanere neutrali — una lettera che qualcuno sospetta sia stata fabbricata ad arte. (Hurriyet Daily News / Al Jazeera)

Secondo Serkan Demirtas la goffa apertura dell’ultimo minuto ai curdi è uno dei segni più evidenti della debolezza politica dell’AKP. Nelle prossime settimane possiamo aspettarci rimpasti di governo e cambiamenti drastici nelle file dell’AKP, mentre Erdogan cerca di trovare un nuovo assetto per evitare di perdere altri voti. (Hurriyet Daily News)

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Mondo

Grecia. Gli ultimi sondaggi in vista delle elezioni anticipate del 7 luglio mettono i conservatori di Nea Dimokratia 9 punti davanti a Syriza. Il sondaggio conferma il risultato delle scorse europee, dopo le quali Tsipras ha deciso di sciogliere il governo in anticipo di qualche mese — il suo mandato si sarebbe concluso a settembre. (Reuters)

L’“accordo del secolo” di Jared Kushner sembra “la brochure di uno sviluppatore immobiliare,” commenta Ephrat Livni. Il testo della proposta è incredibilmente vago: promette di sviluppare il potenziale economico dei palestinesi e del loro territorio, promette investimenti per la Striscia di Gaza e la West Bank, ma non contiene nessuna soluzione politica per lo stato della città di Gerusalemme, il diritto al ritorno palestinese, e per la gestione degli insediamenti israeliani. Anzi: l’accordo proprio non parla di confini. (Quartz)

Trump ha sostanzialmente rifiutato la raccomandazione delle Nazioni Unite di avviare un’indagine sull’omicidio Khashoggi, sostenendo durante un’intervista a NBC che “è già stato molto investigato.” Il presidente ha commentato, annoiato, “ho visto così tanti report.” Cosa sarà mai un po’ di omicidio di un giornalista nemico del proprio regime tra amici. (Al-Araby Al–Jadeed)

Il segretario di Stato Pompeo, in visita in Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, sta lavorando per allineare una “coalizione globale” contro l’Iran. Intanto da Washington arrivano minacce di nuove sanzioni, che dovrebbero essere annunciate nel corso della giornata di oggi. (DW)

Bernie Sanders, insieme a Ilhan Omar e Pramila Jayapal, depositerà oggi al Senato un testo di legge che prevederebbe la completa eliminazione del debito accumulato dagli studenti statunitensi. La legge non prevede nessun requisito per vedere il proprio debito cancellato — sarebbe per tutti. Il budget per la legge, di 1,6 trilioni di dollari, arriverebbe da una nuova tassa sulla speculazione finanziaria. (CNN)

Matthew d’Ancona scrive sul Guardian che la lite familiare di Boris Johnson è davvero un argomento importante nel dibattito sulla leadership dei conservatori: proprio perché Johnson stesso ha giocato interamente la propria fortuna politica sulla propria personalità, sostenendo che i problemi della Brexit potrebbero essere risolvibili solo grazie al proprio polso e al proprio brio. Invece gli elettori dei Tories potrebbero nominare un Primo ministro che andrebbe a tirare piatti anche a Bruxelles. (the Guardian)

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza a Praga per chiedere le dimissioni del primo ministro Andrej Babis, accusato di corruzione. È stata la più grande manifestazione di piazza dalla caduta del regime sovietico nel 1989. Le proteste contro Babis vanno avanti da diversi mesi, ma il primo ministro ha sempre negato tutte le accuse e parla di una campagna politica contro di lui. Alle ultime elezioni europee il suo partito ha ottenuto la maggioranza con il 21,1% (Euronews / Radio.cz)

Per la quarta notte consecutiva le proteste sono andate avanti anche a Tblisi, in Georgia, dove i manifestanti contestano al governo di essere troppo succube all’influenza russa. (Radio Free Europe)

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Antifood è il nostro primo numero di carta: lo presentiamo giovedì 27 giugno al Rob de Matt, a Milano. Clicca sull’immagine per l’evento!

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Italia

Giorno 12: la Sea Watch 3 continua a “pendolare” al limite delle acque territoriali italiane, con 42 naufraghi a bordo.

La posizione del governo è prendersela con l’Olanda, il paese di bandiera della nave umanitaria: Salvini ha detto di aver scritto personalmente al proprio omologo olandese, sollecitando un intervento e mettendo le mani avanti: “Riterremo il governo olandese, e l’Unione europea assente e lontana come sempre, responsabili di qualunque cosa accadrà alle donne e agli uomini a bordo della Sea Watch.” (la Repubblica)

Ha preso posizione contro i minibot anche il sottosegretario leghista Giorgetti, dicendo che “non sono verosimili”: “Se si potessero fare, li farebbero tutti.” Giorgetti smentisce così il proprio collega Claudio Borghi, ma anche il suo stesso segretario. (il Sole 24 Ore)

Alle 22.43 di ieri è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 a Colonna, a circa 18 km da Roma. Non si ha notizia di danni a persone o cose. (Rai News)

Continua il battibecco a distanza tra Di Maio e Di Battista: il “capo politico” del M5S, con un post su Facebook, ha criticato il collega senza nominarlo, dicendo che “se qualcuno in questa fase destabilizza il Movimento con dichiarazioni, eventi, libri, destabilizza anche la capacità del Movimento di orientare le scelte di Governo.” La risposta non si è fatta attendere: secondo Di Battista “è solo Salvini a destabilizzare il governo.” (Facebook / TGCOM 24)

Di Maio ha dovuto anche incassare una nuova defezione — peraltro non inattesa: la senatrice Paola Nugnes ha deciso di lasciare il Movimento 5 Stelle, dopo dieci anni di militanza. “Non posso rimanere in un Movimento che vota pure il decreto Sicurezza bis, un insieme di norme che dall’ordine pubblico ai migranti disegna una società che mai mi sarei augurata di vedere.” (il manifesto)

Guarda le foto del Pride a Napoli, che sabato ha animato le vie della città con decine di migliaia di persone — 100 mila secondo gli organizzatori. (Napoli Today)

Milano

Oggi è la giornata decisiva per le Olimpiadi invernali: il Comitato Olimpico Internazionale deciderà se assegnare l’edizione 2026 dei giochi a Stoccolma-Are o al tandem Milano-Cortina. Se la vicenda vi appassiona potete addirittura seguire l’assegnazione in diretta da un maxischermo in piazza Gae Aulenti. (Corriere della Sera Milano)

Cult

Ogni anno, da 600 anni, l’unico ponte di corde ancora in funzione dall’epoca Inca, sul fiume Apurimac nella regione di Cuzco, viene abbattuto e rifatto da capo seguendo la tecnica tradizionale. (BBC News)

Da qualche giorno circola la notizia di uno studio secondo cui l’utilizzo degli smartphone farebbe crescere le corna (sì), ma questo studio è pieno di problemi metodologici e soprattutto, comunque, non parla di corna. (Ars Technica)

I migliori specchi per scattarsi selfie, recensiti da Harling Ross. (Man Repeller)

Gif di andreantoinette

Ambiente

Questi ricercatori hanno un piano per ripulire dall’inquinamento le acque di Hong Kong: allevare milioni di ostriche lungo la costa. (SCMP)

Animali

OK, chi è stato a mandare nel caos le ferrovie giapponesi lo scorso 30 maggio, causando la cancellazione di 26 treni e ritardi per 12 mila passeggeri? Una lumaca. (the Guardian)

Fondo del barile

Sonno pesante? Questa donna si è addormentata durante un volo e si è svegliata al buio, da sola, nell’aereo parcheggiato. È successo a Toronto, e Air Canada sta indagando. (BBC News)

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Gif di Darién Sánchez

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