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in copertina, foto via Facebook

Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

Ieri Di Maio è stato ricevuto al Quirinale dal presidente Mattarella, che l’ha esortato ad assumere una posizione chiara sul futuro del governo. Ma per il vicepremier non ci sono dubbi: il M5S intende andare avanti. (Adnkronos / il Fatto Quotidiano)

Ma, per stessa ammissione di Di Maio, dalle parti leghiste tira un vento di tempesta. Salvini dichiara di essere disposto a continuare, ma “Se tra 15 giorni ci ritroviamo con gli stessi ritardi e rinvii è un problema.” Una stabilità a tempo molto determinato, insomma. (il manifesto)

Per Mattarella mantenere in piedi questo governo è di importanza capitale: l’alternativa sarebbe elezioni il 22 o il 29 settembre, in piena sessione di bilancio — elezioni che eleggerebbero un governo di estrema destra che potrebbe seriamente minare l’Unione europea e spostare drasticamente la collocazione geopolitica del paese. (HuffPost)

Dopodiché, c’è stata una telefonata “lunga e cordiale” tra Di Maio e Salvini, a marcare una tregua dopo mesi di scontro continuo. Tra i due è stata trovata anche un’intesa sul decreto “sblocca cantieri,” che come al solito è una capitolazione ai diktat leghisti: la sospensione di due anni del codice degli appalti ci sarà, ma solo “parziale.” (Fanpage)

Secondo quanto hanno comunicato i capigruppo dei due partiti, dovrebbero essere lasciate invariate le soglie vigenti per i subappalti. Ma i tempi per l’approvazione del decreto sono stretti: la scadenza è il 17 giugno, e il testo deve ancora essere approvato al Senato e tornare alla Camera. (AGI)

Fino a ieri — non un secolo fa — l’opposizione del M5S alla sospensione del codice degli appalti sembrava un pretesto sufficiente a spaccare definitivamente il governo. Oggi Di Maio si dice “contento per l’accordo,” e rassicura che le norme che saranno sospese non metteranno a rischio la sicurezza sul lavoro e i controlli. (Askanews)

Ma quali sono queste norme? Secondo quanto riporta Marco Ruffolo su Repubblica, i tre punti su cui il M5S ha ceduto sono tutt’altro che irrilevanti: le amministrazioni pubbliche non avranno più l’obbligo di selezionare i commissari di gara all’interno dell’albo dell’Autorità anticorruzione, né dovranno fare i progetti esecutivi prima di affidare i lavori alle ditte vincitrici dell’appalto; i Comuni non avranno più l’obbligo di ricorrere a stazioni d’appalto centralizzate, e per i lavori fino a 2 milioni di euro torna il criterio del massimo ribasso. (la Repubblica)

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Mondo

Sudan. Le milizie di Mohamed Hamdan Dagalo hanno circondato l’ospedale Royal Care, dove erano stati ricoverati i contestatori feriti durante i raid di ieri, e hanno preteso che entro un’ora tutti i feriti venissero dimessi senza che ricevessero tutte le cure necessarie. Molti attivisti sono riusciti a scappare prima di essere rilasciati dallo staff medico. Le forze paramilitari hanno arrestato un medico dell’ospedale per aver preso parte alle proteste, ma prima gli hanno sparato a una gamba. (Al Jazeera)

Il numero dei feriti nella città, intanto, è salito fino a 650, ma secondo gli attivisti è impossibile contare correttamente il numero di morti in queste ore di caos — potrebbero essere più dei 35 riportati ieri. Da Khartoum arrivano anche testimonianze di stupri e tentati stupri da parte delle milizie, di saccheggi e altre violazioni di diritti umani. (Al–Araby Al–Jadeed)

Nasser al-Sakkaf racconta delle tristi celebrazioni per l’Eid al–Fitr, la fine del Ramadan, delle bambine e dei bambini rimasti orfani in Yemen. Le oltre 200 mila vittime della guerra in Yemen hanno lasciato migliaia di minori senza genitori. (Middle East Eye)

Un nuovo report di Amnesty International denuncia le autorità francesi di aver intimidito e aggredito chi offriva aiuto ai migranti nel nord della Francia con l’obiettivo di scoraggiare il loro lavoro umanitario. “Offrire cibo alle persone affamate e un posto caldo per le persone senza dimora sono attività sempre più pericolose nel nord della Francia,” ha commentato la ricercatrice di Amnesty Lisa Maracani. (France 24)

La visita di Trump nel Regno Unito è stata, per usare un eufemismo, disastrosa. Il presidente statunitense, parlando di un possibile accordo commerciale con il Regno Unito, ha accennato alla possibilità che le aziende assicurative e sanitarie statunitensi potessero mettere le mani sul sistema sanitario britannico — ma poi ha dovuto fare marcia indietro. (the Guardian)

I senatori repubblicani sono davvero in rotta con Trump sui dazi al Messico. Secondo Ted Cruz, una guerra commerciale costerebbe ai texani “come una tassa da 30 miliardi.” Ovviamente, anche se il partito tradisse Trump e votasse con i democratici per fermare i dazi, il presidente potrebbe a sua volta porre il veto e procedere indisturbato. (the New York Times)

Intanto, l’amministrazione Trump ha vietato i viaggi in crociera verso Cuba, il modo più popolare per i nordamericani di recarsi legalmente nello stato comunista. La decisione è arrivata dichiaratamente come misura punitiva contro il governo di Díaz-Canel. (NPR)

Grazie a informazioni rese pubbliche dal senatore democratico Tim Kaine, ora sappiamo che l’amministrazione Trump ha dato il via libera alle aziende statunitensi per esportare tecnologia nucleare in Arabia Saudita solo 16 giorni dopo l’omicidio di Jamal Khashoggi. L’amministrazione ha poi confermato il permesso, autorizzando un altro trasferimento il 18 febbraio 2019. (NBC News)

L’India ha iniziato la complicata operazione di recupero dei corpi degli alpinisti morti nei giorni scorsi sul Nanda Devi, nell’Himalaya. Anche a causa delle condizioni meteo, recuperare i corpi sarà “quasi un miracolo.” (BBC News)

Oggi si vota in Danimarca, dove è in forte ascesa il partito di estrema destra islamofobo Hard Line. Ma la vittoria sembra essere assicurata per la coalizione di centrosinistra, guidata dai socialdemocratici di Mette Frederiksen, che però per conservare i consensi ha assunto una posizione più rigida sull’immigrazione, in un paese tradizionalmente tollerante e multiculturale. (DW)

Italia

La risposta del ministro Tria, a quanto pare, non è bastata: è atteso per oggi il rapporto della Commissione europea sul debito, e si dà per scontato che arrivi la richiesta di aprire una procedura d’infrazione. L’ultima parola in questo caso spetterà al Consiglio. (il Sole 24 Ore)

Ma perché ora? Dopo lo scontro sulla legge di bilancio alla fine dell’anno scorso, la Commissione aveva accettato di non avviare misure disciplinari contro l’Italia, a condizione che quest’anno il debito italiano si attenuasse e il disavanzo strutturale rimanesse invariato ai livelli del 2018. Ma sia il debito sia il deficit sono aumentati, e secondo la Commissione aumenteranno ancora nei prossimi anni. (Internazionale)

Il Csm è decimato dalle dimissioni che continuano a piovere in seguito all’inchiesta sulle nomine pilotate a Roma. Il vicepresidente David Ermini ha parlato di una “ferita profonda,” auspicando un rinnovamento dell’organo. (la Stampa)

Se non si troveranno soluzioni per tenere aperto lo stabilimento di Whirlpool a Napoli e salvare il posto di lavoro dei suoi 450 dipendenti, Di Maio ha annunciato che all’azienda saranno tolti i fondi pubblici percepiti e quelli che avrebbe dovuto ancora percepire, una cifra che secondo il ministro ammonta a 15 milioni di euro. Whirlpool dichiara di non avere intenzione di chiudere, ma finora non ha saputo offrire soluzioni alternative. (ANSA)

20 persone sono state arrestate in sei regioni per traffico illecito di rifiuti. Le indagini sono la prosecuzione dell’inchiesta partita in seguito all’incendio di un deposito illegale di rifiuti a Milano lo scorso ottobre, e hanno scoperchiato “un’organizzazione di tipo imprenditoriale, dedita in modo continuativo all’attività di cessione, ricezione, trasporto e stoccaggio di rifiuti,” con un giro d’affari di oltre 1 milione di euro. (il Fatto Quotidiano)

UnoMattina Estate sarà condotto da Roberto Poletti, ex direttore di Radio Padania e autore di capolavori come Salvini & Salvini e Il Matteo pensiero. Il caso è stato sollevato da Michele Anzaldi (Pd), segretario della Commissione di vigilanza Rai, che se l’è presa soprattutto contro il M5S. (la Repubblica)

Milano

Il cinema nei cortili delle case popolari al Giambellino è ormai una tradizione estiva, e un bel momento di aggregazione in un quartiere dove mancano come l’aria le iniziative di intrattenimento e socialità. Ma quest’anno la rassegna è a rischio, perché l’Associazione dei distributori ha deciso di vietare la proiezione gratuita all’aperto dei film usciti meno di due anni fa. (Corriere della Sera Milano)

Cult

È andato in onda lunedì il quinto e ultimo episodio di Chernobyl, la miniserie di HBO dedicata al disastro del 1987. Masha Gessen sul New Yorker parla dei suoi punti di forza, e dei suoi grossi difetti.

Forse non ci avete mai pensato, ma le feci preservate da migliaia di anni fa sono uno dei reperti archeologici più preziosi per gli studiosi. (Scientific American)

Gif di Science Friday

Per celebrare il Pride Month l’ebook club di Tor.com regala quattro novelle di genere di autori queer. (Tor.com)

Giornalismi

La polizia australiana ha perquisito la sede di Sydney di ABC News, per cercare documenti relativi ai cosiddetti “Afghan Files,” che nel 2017 hanno permesso di svelare una serie di omicidi di civili disarmati commessi in Afghanistan dall’esercito australiano. Il direttore dell’emittente ha espresso preoccupazioni per la libertà di stampa, e ha detto che difenderà i propri giornalisti e le loro fonti. (ABC News)

Animali

Lo stato di New York potrebbe essere il primo a bandire la pratica di rimuovere gli artigli dalle zampe dei gatti, giudicata “barbara e inumana.” (AP News)

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Gif di Bare Tree Media

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