Capita, ogni tanto, di porsi domande che riguardano la nostra dimensione più profonda; la nostra anima, la vita dopo la morte, la reincarnazione e il karma.
Queste riflessioni andrebbero approfondite con qualche lettura che tratti in maniera esaustiva l’argomento. Se lo desideri, scopri qui cos’è il karma e come funziona secondo conoscenze antiche e sapienze profonde, ben radicate nella filosofia di sapienti orientali
Si tratta di pubblicazioni specializzate, saggi redatti da esperti del settore che raccolgono anche storie in cui i protagonisti hanno sperimentato l’esperienza di vite passate.
Karma
La legge del Karma è nota anche con il nome di legge di causa-effetto o legge di casualità. La parola Karma ha il significato letterale di atto, azione, obbligo o compito. Nei Veda (raccolta di testi sacri) assume un ulteriore significato: atto religioso.
Ed è in campo religioso che la parola sboccia in un significato più vasto e complesso, e cioè quello di agire per avere uno sviluppo concreto di una causa-effetto. Avendo tale significato, il Karma diviene uno dei pilastri fondanti di molte religioni orientali quali il Buddhismo, il Janismo e l’Induismo ed è fortemente legato al concetto di reincarnazione.
Nella visione della religione orientale non siamo altro che anime che, di vita in vita, si incarnano ogni volta in un essere che raccoglie esperienze, crea situazioni difficili, crea legami da sciogliere e sviluppa qualità e abilità. Il karma si configura quindi come una sorta di bagaglio che contiene sia aspetti positivi che questioni da risolvere.
Un’ulteriore distinzione che riguarda il karma è il suo poter assumere una forma negativa o positiva. La prima deriva da tutte le azioni positive che abbiamo accumulato, mentre la seconda è relativa alle nostre azioni negative che, alla nostra morte, diventano debito karmico che dovremo saldare nel corso della prossima reincarnazione.
Reincarnazione
Samsara è il termine che, nella tradizione induista, sta a indicare il ciclo di vite nel quale l’anima si incarna di volta in volta, e questo ciclo durerà sino a che il debito karmico non sarà estinto.
Per questo, secondo le tradizioni spirituali orientali, ogni anima si incarna in diverse vite e corpi fino a che non trascende l’esistenza stessa e si eleva a un piano di coscienza superiore.
Vite precedenti
Secondo le scuole di pensiero spirituali orientali la nostra anima non dimentica l’essenziale ma solamente le circostanze in cui sono state fatte le esperienze. Ricordare le vite passate ci porterebbe solamente a privarci della libertà, impedendoci di vivere il presente, e di caricarci di pesi inutili.
Ciò nonostante potrebbe capitare che a qualcuno sia concesso di ricordare, ma solo in rari casi, la sua vita precedente attraverso episodi del tutto spontanei come i déjà-vu e i sogni.
Esistono casi in cui sarebbe giusto aiutare un’anima a liberarsi dai malesseri, ma bisognerebbe comunque stare attenti a ricordare il vero scopo del karma: affrontare e vivere le nostre questioni irrisolte.
Una buona lettura sarà in grado di accompagnarvi attraverso la conoscenza di storie e misteri tra i più appassionanti e allo stesso tempo più antichi dell’essere umano.