flying lotus closet

Closet Picks è uno dei format più riusciti nell’universo delle rubriche video su YouTube. Il canale della Criterion Collection – la compagnia di distribuzione di film d’autore e grandi classici – infatti, oltre a video essay e trailer, ospita con una certa regolarità registi e cineasti all’interno del proprio “armadio dei dvd,” all’interno del quale gli ospiti possono scegliere un numero indefinito di film da portarsi a casa.

Il momento della scelta diventa una forma di intervista indiretta in cui gli ospiti espongono aneddoti, pareri e curiosità in riferimento ai film scovati tra le mensole dello sgabuzzino — con risultati spesso fenomenali.

L’ultimo invito è stato offerto al musicista, rapper, produttore e, dal 2016, regista cinematografico Steven Allison — in arte Flying Lotus.

Il suo debutto vero e proprio è arrivato nel 2017 con Kuso, un viaggio onirico di ispirazioni linciane e cronenberghiane a episodi, che purtroppo ha solo sfiorato il pubblico italiano, riscuotendo comunque un buon successo di critica. mentre il suo ultimo lavoro musicale si può trovare in uno dei corti distribuiti su internet per la promozione di Blade Runner: 2049.

Lotus, visibilmente emozionato (come tutti quelli che entrano in quei 3metrix3 di estati cinefila), parte con un classico della narrazione distopica, Brazil di Terry Gilliam, seguito da uno dei Wes Anderson minori, Rushmore.

Ma la scelta più curiosa – e prevedibile se si pensa all’immaginario artistico di Allison – è Jellyfish Eyes, particolarismo film giapponese, ibrido tra animazione e realismo, diretto da takashi Muramaki. Basta guardare il trailer per capire la scelta di Lotus.