I film di Sorrentino ci ricordano che il cinema è un evento collettivo
È stato il filosofo Walter Benjamin a definire il cinema come arte non contemplativa, ma partecipata.
È stato il filosofo Walter Benjamin a definire il cinema come arte non contemplativa, ma partecipata.
I personaggi delle storie di Sorrentino sono strumenti utili a raccontare aspetti storico-sociali dell’Italia, così era stato con Andreotti per la mafia e il Vaticano con Lenny Belardo in The Young Pope.