Non ci stiamo preoccupando abbastanza per Foa alla presidenza della Rai
Il nullaosta su Foa da parte di Forza Italia apre scenari inquietanti sul futuro del pluralismo dell’informazione nel nostro paese, verso il modello ungherese e polacco.
Il nullaosta su Foa da parte di Forza Italia apre scenari inquietanti sul futuro del pluralismo dell’informazione nel nostro paese, verso il modello ungherese e polacco.
Piccole inchieste, musica, brevi reportage di realtà nascoste, tutto fa brodo per l’enorme polaroid dell’Italia del 2018 che è stato, e speriamo sarà, “Brunori Sa.”
Breve storia dell’animazione rivoluzionaria, capace di coniugare fiabe tradizionali, lirismo poetico e pedagogia marxista.
Nella nuova stagione di Camera Cafè i personaggi cinesi sono ridicolizzati, nel quadro di una televisione italiana ancora completamente sorda al multiculturalismo.
Non vi sarà sfuggito: il Festival di Sanremo, da qualche tempo, ha iniziato a perdere un pochino di smalto.
Dietrofront di Radio 2 sulla chiusura di alcuni programmi storici, annunciata nei giorni scorsi. Ma resta infervorato il dibattito sulle nuove nomine in Rai.