Per i governi europei è meglio annegare nel Mediterraneo che rischiare di prendere il virus
Dopo il decreto italiano, anche Malta ha deciso di chiudere i porti alle navi umanitarie, e per la prima volta anche Tripoli ha riconosciuto di non essere “un porto sicuro.” A pagarne le conseguenze sono le centinaia di persone che continuano a scappare dall’inferno libico