Foibe e vittime jugoslave. La memoria selettiva del “Giorno del ricordo”
La “tragedia delle foibe” è un caso di memoria selettiva, una narrazione destoricizzata che dimentica i crimini italiani che la precedettero.
La “tragedia delle foibe” è un caso di memoria selettiva, una narrazione destoricizzata che dimentica i crimini italiani che la precedettero.
Abbiamo provato a fare i conti in tasca alla presunta ingerenza russa sul dibattito politico italiano.
L’ascesa della destra negli Stati membri dell’Ue è stata accompagnata da un parallelo declino dei partiti di sinistra tradizionali.
“I monumenti fascisti sono sì belli, ma rimangono monumenti alla violenza, sono edifici insanguinati.”
Questi sono i numeri che lo strumento di inserzionistica di Facebook ci ha dato su alcune parole chiave immediatamente collegabili al fascismo.
“Gioisco del vostro odio. Se non fossi stato efficace non mi odiereste.”
Chiunque sia sorpreso, purtroppo, non ha seguito quanto abbiamo visto accadere negli Stati Uniti negli ultimi tre anni.
Ancora oggi, a Milano esistono molte vie che celebrano le conquiste coloniali in Africa — e l’espansionismo in Istria — del secolo scorso.
Di fronte all’affermazione lessicale e concettuale di “femminicidio,” ultimamente capita sempre più spesso di sentir parlare di maschicidio.