Le destre europee criminalizzano il diverso per non affrontare il fallimento del neo-liberismo
Il problema non sono “gli altri,” è il modello di austerità super liberista di questi anni che non sta servendo la cittadinanza a dovere.
Il problema non sono “gli altri,” è il modello di austerità super liberista di questi anni che non sta servendo la cittadinanza a dovere.
La novità è l’atteggiamento politico del neo-eletto “re di Francia,” che si configura a metà tra un eccessivo protagonismo e un doppiogiochismo beffardo.
È uno dei pezzi più pregiati che andranno all’asta della Brexit. Si tratta dell’EMA, l’agenzia europea del farmaco che nel 2019 traslocherà da Londra.
Quanti sono i migranti economici che arrivano sulle coste siciliane? Secondo Gentiloni, l’85%. È una percentuale che è piaciuta a tutti, da Minniti a Salvini. La realtà, però, è in disaccordo.
La credibilità di Juncker e le sue parole sono, in questo momento, un problema politico serio che in primo luogo il gruppo dei Popolari Europei dovrebbe affrontare.
Bruxelles—All’alba di luglio, di fronte all’ennesima “crisi” dei migranti, l’Europa si scopre più divisa che mai, vicinissima alla rottura.
È un avvicinamento, quello tra Parigi e Berlino, previsto dai commentatori politici già all’alba delle presidenziali francesi.
Marsili ha lanciato insieme all’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis il movimento paneuropeo DiEM25.
Ieri sera, in Francia, è andata bene. Ma non esageriamo.