italia
Perché nessuno in Italia parla della giornata lavorativa di sei ore?
Abbiamo parlato con Simone Fana, autore di Tempo Rubato, un saggio che affronta l’argomento “sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società”.
italia
Abbiamo parlato con Simone Fana, autore di Tempo Rubato, un saggio che affronta l’argomento “sulle tracce di una rivoluzione possibile tra vita, lavoro e società”.
italia
La sindaca di Lodi che chiude le mense agli stranieri, Salvini che propone di chiudere i negozietti etnici alle 21: come la Lega vuol far diventare l’Italia una gigantesca Pontida.
Culto
Siamo stati con Davide e Alessandro di Linearetta all’azienda agricola Lago Scuro, per guardare come si prepara la mozzarella biologica.
Milano
Nel 2021 aprirà a Segrate Westfield Milano, un centro commerciale grande il doppio di quello di Arese — finora il più grande d’Italia. È solo l’ultima mossa in una guerra […]
italia
Oltre le parole il Movimento 5 Stelle si è mostrato finora il peggior nemico possibile dei lavoratori.
italia
Di Maio ha relegato la proposta chiave del proprio partito al linguaggio della destra — proposta che partiva già da idee piuttosto confuse.
Milano
Il giardino, restituito alla comunità dopo il tentativo di essere trasformato in garage, oggi ospita eventi organizzati da associazioni del quartiere.
italia
Perché ascoltare ancora le proposte dell’ex ministro dell’Interno, che non sono servite a nulla se non a spostare ancora più a destra il discorso politico italiano?
italia
La teoria per cui gli elettori si sarebbero stufati in fretta del governo Lega–5 Stelle si è rivelata completamente errata.
italia
Secondo il ministro, “il problema è quando si viene costretti dal ministero ad aprire la prima domenica di agosto, con migliaia di turisti stranieri che arrivano e pensano che gli italiani sono pazzi perché li fanno entrare gratis.” Siamo sicuri?
italia
Oggi il crocifisso è usato in primo luogo dalla politica, in particolare dalla Lega di Salvini, come arma contro chi è diverso.
Mondo
Radovan Karadžić è stato il presidente della repubblica serbo-bosniaca durante la guerra in Bosnia tra il 1992 e il 1996, e uno dei responsabili degli atti di genocidio contro la minoranza musulmana a Srebrenica e non solo.