A pochi giorni dalla fase 2, l’Italia è divisa tra un governo ancora largamente impreparato e un’opposizione che vuole riaprire tutto, a tutti i costi, ma non ha il coraggio di dirlo
Ieri è stata una giornata piena per la politica italiana: in parlamento si è capito che nessun partito ha una visione di cosa dovrebbe succedere nelle prossime settimane. Inoltre, si è allargato il fronte delle regioni ribelli contro il governo, e Borrelli ha ufficialmente concluso la fase delle conferenze stampa delle 18 ?
La posizione di Contee dell’esecutivo non è solidissima, perché ignora qualsiasi critica su come la transizione verso la fase 2 sia stata gestita. Ma viene almeno parzialmente giustificata dall’opposizione di Salvini, Meloni e Renzi, che non hanno il coraggio di ammettere che vorrebbero una riapertura totale.
Intanto, lunedì la fase 2 inizia davvero: ma la distribuzione e il prezzo delle mascherine chirurgiche restano molto discussi, l’app di contact tracing non sarà pronta in tempo, e le difficoltà per garantire una mobilità sicura sono tantissime.
Show Notes
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In questa puntata sono con voi: Sebastian Bendinelli @sebendinelli e Alessandro Massone @amassone. Per non perderti nemmeno un episodio di TRAPPIST, abbonati su Spotify e Apple Podcasts.