Le corone floreali sono degli oggetti ornamentali comunemente utilizzati durante alcune funzioni sacre — principalmente i matrimoni e i funerali — con un chiaro valore simbolico. Il loro utilizzo affonda le radici nella storia. Le corone venivano impiegate nei matrimoni già nell’antica Grecia, e in Cina durante l’epoca vittoriana. Anche chi sfilava nei cortei di apertura delle Olimpiadi indossava delle corone di fiori e le divinità raffigurate sulle monete greche — Zeus, Apollo, Dioniso, Afrodite — spesso ne indossavano una. Oggi purtroppo quella piú diffusa è la corona fiori funerale, ma le corone di fiori hanno tantissimi altri usi.
Le corone floreali, oltre a essere utilizzate nelle funzioni sacre, vengono indossate ad esempio anche da alcuni movimenti di protesta. È il caso delle militanti appartenenti alle Femen — un movimento femminista di protesta ucraino fondato nel 2008 — che ispirandosi al costume nazionale ucraino portano occasionalmente delle coroncine di fiori freschi mentre svolgono le loro azioni di protesta. L’usanza sembra infatti avere origini slave. Prima della conversione al cristianesimo a indossare delle corone di fiori erano le ragazze o le donne non sposate.
Oggi le corone di fiori si possono acquistare, ovviamente, ma sono anche molto semplici da realizzare. Basta procurarsi dei fiori freschi, delle foglie verdi, un filo e avere sufficiente manualità. Se si vuole invece aggiungere una corona floreale digitalmente a una fotografia prima di condividerla sui social lo si può fare in modo immediato. Esistono infatti molti filtri che permettono di modificare le proprie foto aggiungendo una corona di fiori sulla propria testa.
L’industria floreale resta una delle più spettacolari, e spesso attrae molti curiosi. È il caso ad esempio del campo di tulipani di Cornaredo, in Lombardia, che ogni anno attira migliaia di persone che osservano i circa 250 mila fiori, di 183 varietà diverse, che crescono lungo la strada per Pregnana. La fioritura naturale dei tulipani dura non più di due settimane, e quando i tulipani di Cornaredo sbocciano è sempre un piccolo evento nel milanese.
Oltre a essere utilizzate nei matrimoni, le corone floreali vengono impiegate anche durante le cerimonie funebri. Consegnare fiori ai defunti e ornare le tombe è una tradizione antichissima, che ancora oggi viene portata avanti in molti Paesi. Esistono anche dei fiori particolarmente indicati. In occidente il fiore funebre per eccellenza è il crisantemo. Altri fiori funebri molto utilizzati anche per le corone, sono i garofani, i gigli e le rose. La tradizione vuole inoltre che la corona da donare al defunto sia di forma circolare, come simbolo della circolarità della vita che non si interrompe mai. Un altro riferimento alla tradizione cristiana è legato all’uso di piante sempreverdi, che simboleggiano la vita eterna.
Le corone floreali quindi non sono solo un modo per sottolineare la femminilità, ma hanno una precisa funzione rituale che è sopravvissuta più o meno intatta nel corso dei secoli e che ancora oggi le rende un oggetto estremamente attuale.