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Questa è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.

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Le autorità britanniche hanno rinvenuto 39 corpi all’interno di un camion nella zona industriale a Grays, 30 km a est di Londra. La polizia era stata informata che fosse presente un camion pieno di persone, ma sono morte prima dell’arrivo degli agenti. La vettura era partita da Zeebrugge, in Belgio, e registrata in Bulgaria. Si tratta dell’ennesima tragedia causata dalle politiche oppressive contro i migranti — Boris Johnson ha commentato la vicenda commentando semplicemente che “i trafficanti di esseri umani vanno portati di fronte alla giustizia” — ma i dettagli della storia restano ancora molto poco chiari. (Reuters)

Le persone erano trasportate in un container refrigerato. Unità come quella di questo caso possono raggiungere anche i -25 gradi. Le condizioni in cui viaggiavano erano semplicemente orrende: al gelo, nel buio. (HuffPost)

Le vittime non sono ancora state identificate, per cui è impossibile stabilire se avessero potuto fare domanda d’asilo o meno. Ma, come ripetiamo sempre, si tratta di una differenza completamente artificiosa. Lo scrive anche l’Independent, con un editoriale che sottolinea come le ragioni di chi si espone a un viaggio così rischioso siano per forza “onorevoli.” (the Submarine, 12 luglio 2017 / the Independent)

Sono molti negli ultimi anni i casi di migranti trovati morti in mezzi di trasporto mentre cercavano di raggiungere il Regno Unito — i dati, tuttavia, non vanno più indietro del 2014, perché prima dell’inizio della “crisi dei migranti” questo tipo di morti non era catalogata in nessun modo. La strage di entità simile più recente risale al 2015, in Austria: 71 persone trovate morte in un camion abbandonato in autostrada. (BBC News)

Il problema di percezione attorno a queste morti è gigantesco e bipartisan. Qui c’è un articolo del Guardian che si fa spiegare dai camionisti che il problema dei migranti morti nei camion è dovuto ai controlli “inadeguati.”. (the Guardian)

Si continua a morire anche sugli altri fronti del confine europeo: al largo dell’isola greca di Kos un bambino siriano è morto in seguito alla collisione tra un gommone che trasportava 34 persone e un mezzo della Guardia costiera greca. Un altro naufrago è ancora disperso. (Euronews)

Nel Mediterraneo centrale, la nave Ocean Viking, con 104 persone a bordo, sta ancora “pendolando” al limite delle acque territoriali tra Malta e Lampedusa, in attesa di un porto sicuro. Il governo continua ad applicare un doppio standard per i naufraghi salvati da navi commerciali o militari e quelli salvati dalle navi delle Ong: i 68 sbarcati due giorni fa a Pozzallo erano stati trasferiti sulla nave Diciotti da un rimorchiatore Eni, ma quando la stessa nave Diciotti è passata vicina alla Ocean Viking, è stata fatta rientrare a Catania senza prendere a bordo nessuno. (Twitter)

20 giorni fa quasi tutto il Parlamento europeo — tranne i deputati della destra — applaudiva Carola Rackete: ieri il Movimento 5 Stelle ha presentato un emendamento per attenuare e depotenziare una risoluzione sostenuta inizialmente da tutti i progressisti (socialisti, verdi e GUE/NGL), che chiede agli stati membri di tenere i porti aperti e non criminalizzare le navi umanitarie. L’emendamento è sostenuto anche da verdi e socialisti, e vincola il principio dei porti aperti a “tutte le regole applicabili al caso” — cioè anche le leggi che lo vietano, come i decreti sicurezza. Il voto è atteso per oggi. (HuffPost / EUobserver)

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Mondo

L’esercito è intervenuto in Libano per cercare di riaprire autostrade e strade, bloccate nel corso della giornata di ieri dai contestatori. Nella città di Sidone si sono registrati scontri violenti e arresti da parte delle forze di sicurezza, confermati sia da Middle East Eye che da Amnesty International. Nel sud del paese gli uomini di Amal, una milizia legata attualmente al presidente del parlamento Nabih Berri, hanno attaccato le persone che protestavano. (Middle East Eye)

Nel corso della giornata di ieri è diventato virale su internet il video di un soldato che piange mentre blocca il passaggio ai contestatori, che stanno cantando l’inno nazionale in faccia alle forze di sicurezza. (Twitter)

https://twitter.com/joeyayoub/status/1186955460508864514

Centinaia di sfollati siriani che hanno lasciato il campo profughi nel Rukban sono ora intrappolati nei “centri di accoglienza” gestiti dal regime di Assad, dove stanno ricevendo fortissime pressioni per “confessare” crimini che non hanno compiuto, e da dove non è permesso loro di uscire, nonostante le promesse fatte dalle Nazioni Unite — che si erano impegnate perché potessero tornare nelle proprie città e villaggi. (Al–Araby Al–Jadeed)

Niente, Trump è proprio contento dell’accordo tra Turchia e Russia — al punto di prendersene tutto il merito. La perdita di quello che era a tutti gli effetti un protettorato statunitense è evidentemente una buona notizia, e non c’è nessun problema nemmeno nella crisi umanitaria aperta dalla Turchia, tant’è che le sanzioni nei confronti di Ankara sono state ufficialmente annullate. (the New York Times)

Quanto è compromesso il partito repubblicano statunitense da uno a occupare la sala dove si svolgono le deposizioni per l’indagine sull’impeachment per impedire il proseguimento dei lavori? Una trentina di parlamentari hanno superato la polizia e hanno occupato la sala per ore — ordinando anche della pizza a un certo punto. Dopo le rivelazioni di Taylor dell’altroieri, al partito non è rimasto uno straccio di difesa per il comportamento del presidente, e quindi possono solo attaccare i democratici sui dettagli procedurali, come il fatto che gli interrogatori avvengano a porte chiuse. Alla fine la funzionaria del Pentagono Laura Cooper ha potuto iniziare la propria deposizione, ma avendo iniziato nel pomeriggio probabilmente avrà fatto nottata. (Vox)

Migliaia di persone sono tornate di nuovo in piazza in Cile, per il sesto giorno consecutivo, mentre i sindacati lavorano per organizzare uno sciopero generale. La polizia ha continuato con la repressione violenta delle proteste, usando proiettili di gomma, gas lacrimogeni, e cannoni ad acqua. Il presidente Piñera si è scusato per “decenni” di problemi accumulati e ha promesso ulteriori riforme, ma la tensione continua a crescere, anche in seguito ad altre tre morti. (CNN)

Continua anche la sollevazione in Bolivia, dove il presidente uscente Morales si è dichiarato vincitore alle elezioni senza che i conteggi dei voti fossero pubblicati. Il presidente ha dichiarato lo “stato di emergenza.” Anche in questo caso il risultato elettorale è soltanto la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ernesto Londoño ha raccolto le testimonianze di molte persone che stanno protestando, e tante sottolineano che il paese venga da anni di crescente corruzione. (the New York Times)

Con un tono più dimesso — ora che è ufficiale che i Liberali non hanno la maggioranza parlamentare — Justin Trudeau ha annunciato che formerà un governo di minoranza, chiedendo supporto al parlamento caso per caso. L’alleato naturale di Trudeau dovrebbero essere i Nuovi Democratici, ma Trudeau per ora non prende in considerazione nessun tipo di coalizione, “formale o informale.” (Reuters Canada)

Eventi

Sta per iniziare la terza stagione di Chiamando Eva, il nostro podcast su femminismo e questioni di genere: la prima puntata sarà dal vivo mercoledì prossimo in Santeria Paladini 8 a Milano, ospiti speciali Lumpa e Jonathan Bazzi. Non mancate, e mettetevi in pari con le puntate arretrate. (Facebook / Spotify)

Italia

Ora che, più o meno, la coalizione è allineata, Gualtieri e Conte provano a portare a casa la manovra con Bruxelles. La risposta del Mef ai chiarimenti chiesti dall’Unione europea sottolinea la prudenza della manovra, di cui infatti l’Europa non ha chiesto modifiche. Ma il timore che il Parlamento possa far entrare nuove spese in manovra all’ultimo minuto resta, e forse nemmeno solo a Bruxelles. (HuffPost)

Allora, com’è andata la deposizione di Conte davanti al Copasir sul “ramo italiano” del Russiagate? Il premier ha respinto i sospetti di un coinvolgimento dell’intelligence italiana nell’inchiesta statunitense — anzi, gli incontri con il segretario alla giustizia Barr sarebbero serviti proprio a chiarire questa estraneità — e ha deciso di giocare al contrattacco contro Salvini, chiedendo all’ex ministro dell’Interno sul ruolo di Gianluca Savoini in Russia. (la Repubblica)

Guarda la conferenza stampa che il presidente del Consiglio ha tenuto subito dopo la deposizione:

Conte ha sottolineato più volte la “piena correttezza” di tutta la vicenda, ma resta immutata e non spiegata l’irritualità del suo operato con l’intelligence statunitense: anzi — commenta Alessandro De Angelis — Conte ha confermato puntualmente tutte queste irritualità durante una conferenza stampa confusa, che somiglia a una fuga dalla realtà. (Adnkronos / HuffPost)

Milano

Nella notte tra il 21 e il 22 ottobre c’è stato un raid di vandalismo fascista al Tempio del Futuro Perduto, uno spazio occupato dietro la Fabbrica del Vapore. Ignoti hanno imbrattato con svastiche e croci celtiche l’ingresso e la facciata, ed è stata distrutta una targa dedicata a Federico Aldrovandi. (la Repubblica Milano)

Cult

? Guarda Ocasio–Cortez friggere Mark Zuckerberg su Cambridge Analytica e i legami di Facebook con figure dell’estrema destra statunitense. Zuckerberg era alla Camera per deporre su Libra, il progetto zoppicante di una criptomoneta di Facebook. (CSPAN, su Twitter)

Ci dispiace informarvi che, se l’intelligence sa qualcosa sugli alieni, è nascosto veramente bene: lo afferma Edward Snowden, che ha cercato dovunque poteva per scoprire qualcosa su contatti con forme di vita extraterrestri e non ha trovato assolutamente niente. Altre conferme di Snowden: sì, siamo andati davvero sulla Luna; no, le scie chimiche non sono una cosa vera. (CNN)

Un’utopia senza divinità: guarda questa galleria di manifesti bellissimi, estratti dal nuovo libro di Roland Elliott Brown, sulla propaganda anti-religiosa dell’Unione sovietica

“La vera faccia della chiesa cattolica,” una grafica di Bezbozhnik del 1934. Tra i libri a cui viene dato fuoco: Marx, Lenin, Darwin

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