in copertina, foto di Francesco Campolo, via Twitter
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
“Riace non si arresta.” Malgrado il maltempo che scuote la Calabria erano migliaia i partecipanti alla manifestazione di solidarietà per Domenico Lucano a Riace, agli arresti domiciliari per il reato di solidarietà. (ANSA)
#Riace La manifestazione è passata sotto casa di Mimmo Lucano. Tanti applausi e commozione, Bella ciao e messaggi di solidarietà verso Mimmo che saluta dalla finestra e si commuove https://t.co/bqcXiMhGUQ #riacenonsiarresta #mimmolucanolibero pic.twitter.com/qOieMqcP4e
— Melting Pot Europa (@MeltingPotEU) 6 ottobre 2018
Anche a Milano una cordata tra associazioni, sindacati, e centri sociali — insieme a Rifondazione, Liberi e Uguali, e Possibile — ha manifestato il proprio supporto per il sindaco e il “modello Riace,” considerato esempio di integrazione in tutto il mondo. (la Repubblica Milano)
Federico Minniti intervista per Avvenire Giuseppe Gervasi, vicesindaco di Riace: “Non è sotto processo solo Mimmo Lucano ma tutto il paese. La colpa: essersi spesi per questo territorio.” Gervasi promette che “il modello Riace, quella idea rivoluzionaria osservata da ogni angolo del mondo, andrà avanti nonostante le grosse difficoltà economiche che stiamo affrontando.” (Avvenire)
“Ci vorrebbe un mondo di modelli Riace,” ha dichiarato il sindacalista Aboubakar Soumahoro. (askanews)
Siamo con la famiglia di Mimmo #Lucano e la comunità di #Riace perché la solidarietà non si arresta. Avanti con umiltà e determinazione! pic.twitter.com/w3qFnxC0eZ
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) October 6, 2018
Anche a Genova alcune centinaia di persone hanno partecipato a un presidio di solidarietà di fronte alla prefettura. (il Secolo XIX)
“L’Italia che conosco somiglia molto di più a Mimmo Lucano che a Salvini,” ha detto la sindaca di Barcellona Ada Colau, intervistata dal manifesto.
Per sostenere Lucano, le registe e le produttrici di Un paese di Calabria — un documentario uscito l’anno scorso sull’accoglienza dei migranti a Riace, di cui vi avevamo parlato anche noi — hanno deciso di caricarlo in streaming gratuito su Vimeo. (via Left)
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Kavanaugh, ooh na-na (ay)
Il Senato statunitense ha confermato — per soli due voti — la nomina alla Corte suprema di Brett Kavanaugh. Poche ore dopo, il giudice ha giurato, ed è ora ufficialmente membro della Corte suprema statunitense, a vita. Il voto si è concluso con la maggioranza più risicata della storia dell’organo, dove in precedenza si è sempre cercato di far insediare candidati per lo meno tollerati da entrambi i partiti. (the New York Times)
Un Trump estasiato ha festeggiato la vittoria a un rally a Topeka, in Kansas, dove si è lanciato nel proprio sport preferito: sparlare dei propri avversari. (Associated Press)
Gif di Mauro Gatti.
Nessuno aveva previsto con quanta rapidità il partito repubblicano avrebbe ceduto alle pulsioni populiste: oggi non dobbiamo ripetere lo stesso errore e minimizzare il rischio di una rapida trasformazione della Corte suprema, non solo verso destra, ma verso l’autoritarismo. Lo spiega Yascha Mounk. (Slate)
Il voto si è tenuto ignorando completamente le proteste che non si sono fermate nemmeno un giorno, fuori dalle mura del Senato. Ieri la polizia ha arrestato — e poi rilasciato — altri 164 contestatori. La storia di come il movimento della Marcia delle donne si è mobilitato per queste proteste. (the New Yorker)
La conferma del giudice alla Corte suprema è una vendetta del patriarcato contro il movimento #MeToo, scrive Erin Keane. (Salon)
Mondo
Un terremoto di magnitudo 5,9 ha scosso le coste di Haiti nella notte di sabato. I primi dati rilasciati dal consiglio dei ministri del paese contavano 130 feriti e sette morti. (CNN)
Anche i ribelli siriani del National Liberation Front, armati dalla Turchia, stanno sgomberando la zona cuscinetto prevista per evitare lo scontro nella regione di Idlib. L’accordo raggiunto tra Turchia e Russia per ora sembra tenere. (Arab News)
Denis Mukwege, uno dei due vincitori del premio Nobel per la pace di quest’anno, ha denunciato le condizioni in cui si sta svolgendo la campagna elettorale in Congo, chiedendo le dimissioni del governo. (the Guardian)
Israele ha ridotto di un terzo la zona autorizzata alla pesca delle coste di Gaza. La decisione è inquadrata come misura punitiva contro le continue manifestazioni lungo il confine. A Gaza resta solo un lembo di mare lungo 6 miglia nautiche, poco più di 11 km. (Al Jazeera)
Parigi. In centinaia hanno partecipato alla manifestazione in supporto alla nave Aquarius in Place de la Republique, a Parigi. La Ong che gestisce la nave, SOS Méditerranée, è alla ricerca di un paese che accetti la registrazione dell’imbarcazione. (France 24)
Update: no, l’Interpol non sa ancora dove sia il proprio presidente Meng Hongwei, che prima di scomparire era diretto in aereo in Cina. (CNN)
Secondo l’intelligence turca il giornalista Jamal Khashoggi non sarebbe scomparso: sarebbe stato assassinato da una squadra inviata appositamente nel paese dall’Arabia saudita. Khashoggi, frequentemente pubblicato sul Washington Post, era una delle voci più critiche contro la stretta ulteriormente autoritaria del principe saudita Salman. (the Washington Post)
Urne aperte in Brasile, dove il candidato di estrema destra Jair Bolsonaro — dato in vantaggio di 15 punti negli ultimi sondaggi — ha fatto un appello agli elettori dal sapore molto trumpiano, dichiarando di voler rendere il Brasile “great again.” (the Guardian)
Omofobo, razzista e ben disposto verso il passato dittatoriale del paese, la prospettiva concreta di una vittoria di Bolsonaro sta terrorizzando le minoranze brasiliane, tra cui quella indigena, che ha deciso di costituire un fronte parlamentare unitario contro i progetti del futuro presidente, che vuole abolire i territori amministrativamente riservati agli indios. (teleSUR)
Internet
Anche il dipartimento della Sicurezza interna statunitense ha preso le distanze dalla sempre più strana denuncia di Bloomberg Businessweek sull’hack hardware con cui l’esercito cinese avrebbe compromesso tantissimi server di aziende e intelligence statunitensi. (Homeland Security)
Italia
Luigi Di Maio, sul palco del Villaggio Coldiretti di Roma, minimizza lo scontro con le istituzioni europee, dicendo “Questa Europa è finita: come c’è stato un terremoto politico in Italia il 4 marzo, ci sarà un terremoto politico alle elezioni europee di maggio.” Dopo una campagna elettorale ipocritamente europeista, il ministro — grazie all’amicizia con il compagno di governo — è tornato a esplicitare le proprie passioni euroscettiche. (la Repubblica tv)
Si è espresso in modo simile anche il ministro dell’Interno Salvini, citando ovviamente la teoria del complotto antisemita e razzista dell’Europa “dei banchieri,” “quella fondata sull’immigrazione di massa.”
L’Europa dei banchieri, quella fondata sull’immigrazione di massa e sulla precarietà, continua a minacciare e insultare gli Italiani e il loro governo? Tranquilli, fra sei mesi verranno licenziati da 500 milioni di elettori, noi tiriamo dritto! #primagliitaliani pic.twitter.com/WenQDWv9SB
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 6, 2018
Cult
Il portavoce di Drew Barrymore sostiene che l’intervista surreale apparsa sul magazine di EgyptAir sia completamente falsa — il suo autore, invece, insiste di aver davvero incontrato, e più di una volta, “Drew Barrimoor.” (USA Today)
Questa opera di Banksy è andata all’asta per 1,4 milioni di dollari da Sothebys’s. Ma non appena l’asta si è conclusa si è attivata una macchina tritadocumenti nascosta nella cornice dell’opera, che l’ha distrutta. (Quartzy)
dall’account Instagram di Banksy
Per il proprio tour in Africa Melania Trump ha scelto un outfit che sembra preso direttamente dal guardaroba di un colonialista del primo Novecento. Vogue ha raccolto alcune delle reazioni più divertenti.
La produzione alimentare del futuro? Potete averne un’anticipazione guardando questa “fattoria” completamente automatizzata a San Francisco. (MIT Technology Review)
Cucina
Come facciamo a convincere le persone a mangiare gli insetti? Bisogna trasformarla in una cosa di moda. (the Outline)
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