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DIAFRAMMA || Questo mese, un’edizione speciale: tutti i giorni un progetto tratto dal corso di Fotografia per l’Architettura presso la Scuola di Architettura e Società del Politecnico di Milano.

a cura di Nicolò Piuzzi

“Martinitt Campus” è un progetto di Quang Duc Tran

La residenza universitaria Campus Martinitt offre spazi per studenti italiani e stranieri, con forti sovvenzioni per gli studenti con minori possibilità economiche, in collaborazione con le università. Così, si fa vero esempio vivido della coesistenza tra diversi ruppi nazionali, con tradizioni, disponibilità economiche, e religioni tutte diverse — e tutte coesistenti appunto in uno spazio estremamente ristretto.

Situato al vecchio quartiere dell’Ortica, la composizione del campus è estremamente varia, con studenti ospiti da 43 nazioni. Tra gli stranieri, la maggior parte vengono da, in ordine decrescente: Iran, Cina, Pakistan, Turchia, India, Spagna e Albania. La maggioranza tuttavia, e ovviamente, sono studenti italiani. La principale fonte di conflitto, semmai, è data dal tempo di permanenza: se per alcuni il campus diventa una vera e propria casa, rimanendo residenti per anni, altri si fermano solo un anno, e vivono il posto come un rifugio temporaneo.

È evidente che il campus sia uno dei fulcri multiculturali della città. In questo progetto mi sono concentrato su come persone di diverse nazionalità, genere, età, cultura e religioni… decori la propria stanza.

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Sanyam Radjdeva, India “Amo questo tavolino. Ho anche un acquario con due pesci e una piccola lampada — che mi serve quando la notte la mia compagna di stanza dorme e io devo lavorare a qualcosa”
Kenvin Hui, Hong Kong “Sono uno studente di scambio, vivo qui da 4 mesi. Passo un sacco di tempo nella mia stanza, mi piace tantissimo la vista sul giardino dalla finestra.”
Kenvin Hui, Hong Kong
“Sono uno studente di scambio, vivo qui da 4 mesi. Passo un sacco di tempo nella mia stanza, mi piace tantissimo la vista sul giardino dalla finestra.”
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Latina Svalikhova, Azerbaijan “Uso la mia scrivania per lavorare e anche cucinare perché preferisco cucinare nella mia stanza invece che nella cucina comune — che è bella distante dalla mia stanza. Uso spesso il mio letto come sofà.”
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Ivan Ekandov, Cameroon “Mi piace cucinare nella cucina comune ma mangiare in camera mia!”
Abdolreza Khalili, Iran “Credo nell'induismo, per cui prego 5 volte al giorno, dall'alba al tramonto. Non bevo alcolici.”
Abdolreza Khalili, Iran
“Credo nell’induismo, per cui prego 5 volte al giorno, dall’alba al tramonto. Non bevo alcolici.”