Stampa Alternativa nasce a Roma nel 1970. é una casa editrice di protesta, che vuole pubblicare libri che non trovano spazio nell’editoria italiana tradizionale, trattare tematiche scomode, creare una vera e propria rivoluzione del prodotto libro.
Proprio puntando in questa direzione nasce nel 1989 la collana “Millelire,” piccoli libri di non più di 60 pagine, venduti, per l’appunto, al costo di sole mille lire. La collana vanta grandi nomi — traduzioni dal greco e dal latino, autori stranieri, ma anche importanti autori italiani che non trovavano una collocazione editoriale (la prima parte de “L’arte della Gioia” di Goliarda Sapienza, per esempio, verrà pubblicata proprio nei Millelire.)
Il successo editoriale è enorme: negli anni Novanta vengono vendute 20 milioni di copie di Millelire, e nel ‘94 la collana vince il premio Compasso D’Oro per la comunicazione e la grafica.
Dal 2002 cessano le produzioni, e la collana finisce quasi nel dimenticatoio.
Negli scorsi anni la collana Millelire è stata digitalizzata per iniziativa di Marcello Baraghini, fondatore di Stampa Alternativa, con la volontà di dare nuova vita a libri ormai quasi scomparsi dal mercato. “La Biblioteca nazionale non accetta i Millelire (che ora si chiamano un euro) perché secondo lo standard Unesco un libro deve avere almeno 60 pagine. In libreria non ce li vogliono. E allora li metto in rete gratis,” spiega Baraghini in un’intervista del 2014.
Quello del fondatore di Stampa Alternativa è un “atto d’amore per i lettori e per portare a compimento quella rivoluzione ogni giorno più urgente a fronte del deserto e delle macerie provocate dal regime politico ed editoriale” — come si legge sul sito di Strade Bianche, libreria e associazione di Pitigliano gestita dallo stesso Baraghini.
È un catalogo decisamente vasto quello dei Millelire, in cui si passa dagli autori dell’antichità, ai pensatori contemporanei, ai vignettisti. Si parla di sesso, di droghe e di politica, in un’ottica mai scontata, tentativo di opposizione a un’epoca — quella degli ultimi anni 80 e inizio 90 — in cui a regnare sovrano è un perbenismo goffamente malcelato.
Abbiamo spulciato il catalogo dei Millelire in free download scegliendo un titolo per ogni giorno di agosto, con la ferma convinzione che leggere l’ultimo giallo dell’ennesimo autore svedese sia ormai una moda passata: il nuovo trend è indubbiamente la raccolta di poesie di Clemente Rebora — o, se proprio la lirica non fa per voi, Contro la famiglia, un libello da passare di nascosto al figlio adolescente dei vicini di ombrellone.
Martedì 1 agosto: Epicuro, Lettera sulla Felicità
La Lettera a Menecco — con tanto di testo a fronte, per i grecisti o per i nostalgici del liceo — sembrava un bel modo per iniziare il mese. Nonostante il caldo, nonostante le città che non si svuotano (volevate più parcheggio? mi spiace), nonostante le foto degli altri in costume, c’è comunque motivo di essere felici — o quantomeno non bisogna disperare.
Mercoledì 2 agosto: Luca Conti, Interrail Man
Qualora abbiate in programma un interrail, o voleste provarci, o cerchiate una motivazione per farlo (o per non farlo) queste regole scritte nel 1991 risultano ancora attuali — se pensate che, con uno smartphone, non sia più necessario trovare e decifrare il tabellone delle partenze in ogni stazione, probabilmente non avete preso abbastanza treni.
Giovedì 3 agosto: Se Fossi Indio
Per soddisfare quella voglia di evasione che a inizio agosto si impossessa di chiunque, questa è un’intera raccolta di leggende delle tribù amazzoniche con una grafica bellissima. Enjoy.
Venerdì 4 agosto: Lewis Carroll, Logica Fantastica
- Nessuno che apprezzi veramente Beethoven infrange il silenzio mentre suonano “La Sonata al Chiar di Luna”
- I porcellini d’india sono terribilmente ignoranti in musica
- Nessuno che sia terribilmente ignorante in musica riesce a star zitto mentre suonano “La Sonata al Chiar di Luna”
- (I porcellini d’india non apprezzano mai veramente Beethoven)
Questo è un sillogismo assurdo di Lewis Carroll e, in questo torrido venerdì, c’è sicuramente tempo per leggere anche tutti gli altri.
Sabato 5 agosto: Stendhal, Guida ad uso di chi viaggia in Italia
Se anche voi state per affrontare la “partenza intelligente” per qualche località nostrana e sentite di non avere le forze necessarie, ricordatevi che nel 1828 Stendhal aveva già girato l’Italia in lungo e in largo senza lamentarsi troppo.
Domenica 6 agosto: Robert Louis Stevenson, Elogio dell’Ozio
è la prima domenica d’agosto. Non ci potrebbe essere titolo migliore.
Lunedì 7 agosto: La Yurta, guida per costruirsela
Il vento vi fa volar via sempre l’ombrellone? Gli hotel hanno prezzi troppo alti e di Airbnb in quella zona proprio non ce ne sono? La tenda mongola fa al caso vostro.
Martedì 8 agosto: Victor Hugo, Guerra ai demolitori
Già nel 1825 Victor Hugo denunciava la condizione delle rovine antiche e del patrimonio artistico francese e Europeo. Oggi probabilmente passerebbe alle benzodiazepine.
Mercoledì 9 agosto: Racconti Galeghi
I Millelire offrivano spesso ai lettori racconti inediti, provenienti da specifiche zone del mondo. Racconti non ancora tradotti, zone spesso al di fuori degli itinerari turistici. Questa raccolta di brevi racconti Galiziani, con introduzione di Danilo Manera, porta con sé un po’ di Atlantico — che non fa mai male, soprattutto se siete sull’Adriatico.
Giovedì 10 agosto: Clemente Rebora, Dieci poesie per una lucciola
Clemente Rebora scrisse queste poesie per il suo primo e unico grande amore, la pianista russa Lydia Natus, “un amore immenso che sostengo e mi sostiene”. Nella notte di San Lorenzo una lettura romantica è d’obbligo — anche se siete cinici, sì.
Venerdì 11 agosto: Enrico Baraldi, Ti amo da matti
Se le cose non vi sono andate così bene come speravate — nemmeno a Rebora sono andate benissimo, in ogni caso — consolatevi con questo volumetto dell’assurdo. Uno psichiatra ha raccolto le espressioni legate al concetto di amore di alcuni suoi pazienti e ne ha ricavato delle storie inverosimili eppure plausibili.
Sabato 12 agosto: Eric Co, Berlusconi ha pochi capelli ma in compenso ha… e Cazzi vostri, io domani vado in svizzera
Una volta una signora, uscendo da un seggio elettorale, ha detto in tono tronfio allo scrutatore “non ho mica votato neh, ho scritto una cosa però.” Questi due libretti — scritti a venti anni di distanza — raccolgono diverse scritte apparse sulle schede nulle, mostrando il volto del “partito dell’astensionismo.” Letture da spiaggia che vi faranno ridere e poi piangere.
Domenica 13 agosto: Altan, Trino (atto I e atto II)
Le Storielle Sacre di Altan, invece, vi faranno ridere e basta.
Lunedì 14 agosto: Victor Ramirez, Sabbia Bionda
Uno strano racconto proveniente dalle Canarie per prepararsi a Ferragosto.
Martedì 15 agosto: Angiolo Bandinelli, Gente di mezz’agosto
Una manciata di componimenti in versi liberi per ricordarvi che c’è del bello anche in questa giornata di grigliate e di afa (o temporali).
Mercoledì 16 agosto: Paul Eluard, Benjamin Péret, Proverbi surrealisti
“Vivere d’errori e di profumi” è il proverbio con cui si chiude la raccolta. Ed è un bellissimo modo per affrontare la seconda parte di agosto.
Giovedì 17 agosto: Viaggi Acidi
Pino Corrias intervista Albert Hoffman, inventore della LSD. Ci uniamo al viaggio acido molto volentieri.
Venerdì 18 agosto: Anton Checov, Paura
Dopo il viaggio dell’LSD, un viaggio nella nostra stessa interiorità, alla scoperta della paura. Perché il penultimo weekend di agosto lo affrontiamo con gioia.
Sabato 19 agosto: Fortunato Depero, Prospettive fiabesche di macchine rare
Estratti dal mensile “Natura” del ’35, con foto di macchine strane e curvilinee.
Domenica 20 agosto: Mark Twain, Diario di Adamo ed Eva
Una diversa prospettiva della creazione del mondo, la prima — forse — in cui l’uomo e la donna risultino proprio un uomo e una donna.
Lunedì 21 agosto: F.Tripeleff, Un’avventura galante del conte di Cavour
È il penultimo lunedì di agosto — il chè significa che è uno dei lunedì più lunedì dell’anno. Perché non affrontarlo leggendo un racconto erotico che vede come protagonisti Camillo Benso Conte di Cavour e un contino di Novara? Weird AF.
Martedì 22 agosto: Sinesio di Cirene, Elogio della Calvizie
Una piccola perla del mondo tardoantico per combattere le ansie di fine stagione.
Mercoledì 23 agosto: Aldo Palazzeschi, Il Controdolore
Il controdolore è il manifesto futurista di Palazzeschi uscito nel 1914 sull’Acerba, “presagio criptodadaista della distruzione di ogni serietà”. Un’apoteosi dell’ironia e del riso, che rivendica il diritto alla libertà, a “ridere quando ne si ha voglia”.
Giovedì 24 agosto: L’altro cuore dell’Islam
“L’islam costituisce innanzitutto una via alla realizzazione del Mistero, lo stesso racchiuso nel cuore di ogni uomo”. Questo breviario per il Sufismo — un articolato sistema di tappe spirituali — ci ricorda la vera sostanza della religione islamica. Un memento oggi più che mai necessario.
Venerdì 25 agosto: Le parole di Alda Merini
Un’intervista, una raccolta di racconti e una di poesie per entrare nel mondo di Alda Merini. Sicuramente non una lettura semplice, ma imprescindibile — e poi dai, è venerdì.
Sabato 26 agosto: J,J. Grandville, Un altro mondo
Perchè è semplicemente bellissimo.
Domenica 27 agosto: Sade, Dialogo tra un prete e un moribondo
Un dialogo sull’esistenza di Dio, così, per crear zizzania.
Lunedì 28 agosto: Antonin Arnaud, Lettere ai prepotenti
In quello che è il primo lunedì del ritorno alla normalità sarete piuttosto irritabili. Ci pensa Arnaud, che non le manda a dire. Prendete spunto.
Martedì 29 agosto: Ho la Vagina Pectoris
I medici devono sentirne d’ogni. Questa raccolta ne è la prova. Scegliete la vostra preferita e fiondatevi dal vostro medico della mutua per vedere la sua reazione.
Mercoledì 30 agosto: Franca Mora, Calvino in Topolino
Un viaggio all’interno della Casa Editrice Einaudi all’apice della sua storia, quando, in un piccolo ufficio, Pavese, Calvino, Leone e Natalia Ginzburg, Elio Vittorini e pochi altri facevano la storia della letteratura contemporanea.
Giovedì 31 Agosto: Giovanni Papini, Le disgrazie del libro in Italia
In questo pamphlet di inizio Novecento, Papini, con i suoi usuali toni giusto un po’ infervorati, mostra la situazione dell’editoria, della cultura e della lettura in Italia. A un secolo di distanza le similitudini sono incredibili e allarmanti. Uno spunto di riflessione per il prossimo mese.
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