Ormai da qualche decennio i festival del cinema non sono più solo cinema. Il pubblico è sempre più virtuale e le sale sempre più vuote, gli organizzatori delle kermesse hanno bisogno di creare nuovi stimoli per illustrare e pubblicizzare i vari eventi.

Così, il mondo della settima arte si adopera per rendere più appetibili le sue atmosfere: dagli account YouTube ai profili Instagram, nuovi metodi comunicativi si sostituiscono agli ormai datati depliants. Su tutti, encomiabile l’operato del Cannes Film Festival che da due anni – durante tutto il periodo della competizione – attiva il proprio canale ufficiale YouTube, su cui sono trasmessi (anche live) press conference, red carpet, photo call, interviste e tutto ciò che ruota intorno ai film in concorso — il tutto sia in francese che in inglese.

C’è poi chi non si ferma mai, superando i limiti temporali dell’evento, come il Tribeca Film Festival – festival newyorkese fondato negli anni Duemila – che ha aperto un sito di informazione, produzione e promozione cinematografica. Il sito copre principalmente gli eventi legati al festival, ma durante tutto l’anno tiene aggiornati i suoi utenti sulle realtà indipendenti nate nella East Coast. I più innovativi optano invece per un approccio dal taglio generazionale: l’edizione di quest’anno del SXSW Festival, evento musicale e cinematografico nato ad Austin in Texas, ha scelto proprio Snapchat come campo di battaglia pubblicitario.

Chi in questi giorni sta sfruttando i nuovi metodi comunicativi del web è invece il Toronto International Film Festival. Nato nel 1976, il festival cinematografico canadese si è presto imposto come importante vetrina per cineasti e produttori in cerca di un pubblico, appunto, internazionale. La scelta è ricaduta quest’anno su YouTube (il cui legame con il cinema è sempre più stretto) su cui gli organizzatori stanno caricando dall’8 settembre video della durata di non più di due minuti che raccontano spaccati del festival. I video, vere e proprie chicche, raccontano una visione più umana e condivisibile rispetto alle pompose sfilate (anche un po’ stucchevoli) degli Academy Awards.

Eccovi una selezione dei video che vale la pena vedere.

Ron Perlman e i Facebook live

L’attore, diventato famoso per il suo ruolo in Hellboy, si diletta sul red carpet con i video live di Facebbok.

La mimica delle arti marziali

L’attore Iko Uwais, noto al pubblico occidentale per il suo ruolo in The Raid, dà dimostrazione delle sue capacita nei combattimenti di arti marziali.

Il ruolo delle controfigure

L’ideatrice della serie tv di successo Transparent racconta il suo approccio lavorativo sul set.

But first…

Immancabili selfie da red carpet, l’importante è prenderla con filosofia.

Consigli d’autore

Non manca la presenza italiana al festival, Gianfranco Rosi – già vincitore della Berlinale con Fuocoammare – da qualche consiglio ai giovani aspiranti registi.

Fans

Il pubblico del festival è molto entusiasta.

Traduzioni in lingua

Il regista sudcoreano scherza con il pubblico prima della proiezione del suo film, e le pause tra il doppiaggio aumentano l’effetto comico.

Questi video vanno ovviamente colti come cornice al festival. Un modo per raccontare e scherzare sulle idiosincrasie da festival cinematografici, ma anche per dimostrare l’affetto nei confronti dell’evento.