La rotta della neve: il muro italiano è a Bardonecchia
Siamo stati a Bardonecchia, in provincia di Torino, a capire cosa spinge i migranti a rischiare la vita in montagna per arrivare in Francia.
Siamo stati a Bardonecchia, in provincia di Torino, a capire cosa spinge i migranti a rischiare la vita in montagna per arrivare in Francia.
Il rapporto pubblicato ieri è l’ennesima accusa contro le politiche criminali del governo in materia di immigrazione.
L’uso di dati biometrici correlati ad analisi criminali apre le porte al ritorno del razzismo pseudo-scientifico.
Il Ministro degli Esteri Marco Minniti ha dichiarato che i diritti umani sono una priorità del governo, ma in sostanza non ha mostrato intenzione di modificare la sua linea politica.
Nessun naufragio ha più suscitato nell’opinione pubblica un’empatia paragonabile a quella per i morti della strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013.
A sfogliare i giornali dei giorni più caldi dell’emergenza si ritrova gran parte del lessico a cui siamo familiari.
Quanti sono i migranti economici che arrivano sulle coste siciliane? Secondo Gentiloni, l’85%. È una percentuale che è piaciuta a tutti, da Minniti a Salvini. La realtà, però, è in disaccordo.
“Confine” si presenta non solo come una scommessa editoriale, ma anche come documento storico che conterrà, per il futuro, il racconto di eventi che hanno segnato una comunità.
Oggi è la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Onu a partire dal 2001 — nel cinquantesimo anniversario della Convenzione sullo status dei rifugiati — per manifestare solidarietà e vicinanza nei […]