Secondo il ministro dell’Interno Matteo Salvini “l’allarme razzismo è un’invenzione della sinistra.” La realtà sembra avere un’opinione diversa.

È impossibile non identificare l’attentato di Macerata dello scorso 3 febbraio come campanello d’allarme. Quel giorno Marco Traini, armato di pistola e tricolore, aveva aperto il fuoco verso alcuni membri della comunità nigeriana locale, ferendo 6 persone. Malgrado il tentativo di risposta da parte di società civile e politica, è chiaro che si tratta di un evento spartiacque, che ha normalizzato la violenza verso gli stranieri in Italia — un fenomeno reso ulteriormente pericoloso dalla vicinanza dello stesso ministro dell’Interno con la lobby della vendita di armi da fuoco: il diffuso uso di armi ad aria compressa lascia intravedere scenari molto cupi nel caso di semplificazione dell’iter per il possesso (e l’uso) delle armi da fuoco.

Intimidazioni, atti di violenza o discriminazioni: che la crescita del fenomeno fosse allarmante è stato evidente durante tutta la campagna elettorale, che ha visto uno sdoganamento del linguaggio d’odio a tutti i livelli del dibattito pubblico. Soltanto nei primi tre mesi dell’anno, l’associazione Lunaria ha documentato in un dossier 169 casi di razzismo e discriminazione in tutta Italia. Ma è un fenomeno che si può far risalire ancora più indietro: i dati dell’OSCE documentano un vertiginoso aumento dei crimini d’odio dal 2012 al 2016.

Di fronte all’escalation delle ultime settimane, il pericolo principale è la normalizzazione, che va di pari passo con la negazione sistematica del movente razziale. Dallo “squilibrio” di Luca Traini al “tiro al piccione,” fino all’onnipresente “goliardia,” c’è sempre una scusa che permette di parlare di “casi isolati.” Spesso la normalizzazione si nasconde tra le pieghe del linguaggio dei media, che negli ultimi anni hanno significativamente contribuito ad alimentare il clima tossico di cui oggi vediamo gli effetti.

Contro il rischio di banalizzare quanto sta avvenendo, è necessario innanzitutto mantenere viva l’attenzione, impedire che le notizie delle aggressioni e delle intimidazioni scivolino in fondo all’agenda mediatica, tra le pagine della cronaca locale. Questa di seguito vuole essere quindi una lista costantemente aggiornata di tutte le violenze registrate dalla stampa a partire dalle elezioni del 4 marzo — scelta come data “simbolica” della formazione dell’attuale maggioranza di governo.

(ultimo aggiornamento, 19 ottobre 2018)


Ottobre

18/10/2018, Morbegno (Sondrio): un senegalese di 28 anni viene insultato e picchiato da un gruppo di ragazzi mentre si reca al lavoro.

18/10/2018, su un pullman Flixbus diretto da Trento a Roma una donna di 40 anni ha preteso che un ragazzo senegalese si spostasse dal posto vicino a lei “perché nero.”

14/10/2018, Bari: un bambino di otto anni e mezzo viene aggredito da alcuni bambini poco più grandi di lui con una bomboletta di schiuma spray. “Sei nero, ti facciamo diventare bianco.”

13/10/2018, Varese: una donna rifiuta di farsi servire da un cassiere di colore al supermercato, insultandolo e lanciandogli addosso alcune lattine di birra.

6/10/2018, Venezia: Judith Romanello, ventenne veneziana originaria di Haiti, ha denunciato di essere stata rifiutata a un colloquio di lavoro per via del colore della sua pelle. “Non voglio persone di colore nel mio ristorante. Potrebbe fare schifo ai miei clienti, potrebbe fare schifo che tu tocchi i loro piatti.”

4/10/2018, Lucca: “Non puoi sederti, puzzi di morto!” Il conducente di un autobus di linea ha insultato un sedicenne figlio di genitori dello Sri Lanka, impedendogli di sedersi.

02/10/2018, Genova: quattro persone aggrediscono, rapinano e insultano con frasi razziste un 31enne originario della Costa d’Avorio.

2/10/2018, Benevento: sul pullman diretto a Napoli un uomo insulta e minaccia un passeggero di origini asiatiche, per poi prendersela con l’unica passeggera che ha avuto il coraggio di dire qualcosa.

Settembre

30/09/2018, Roma: una donna di origini nordafricane è stata insultata e picchiata da un uomo nei pressi di Piazza Bologna, perché stava occupando un parcheggio per il fratello.

26/09/2018, Ceprano (Frosinone): tre studenti universitari sono stati fermati e denunciati per aver compiuto almeno sette aggressioni a sfondo razziale in tutta Italia negli ultimi otto mesi. Nelle loro case sono stati trovati bastoni, mazze da baseball, sfollagente, coltelli e materiale propagandistico sulla superiorità razziale.

24/09/2018, Castelfranco Emilia (Modena): due uomini hanno ferito con colpo di pistola ad aria compressa un 27enne pakistano.

16/09/2018, Piazza Armerina (Enna): un gambiano di 21 anni, ospite di uno Sprar locale, viene pestato e derubato da tre ragazzi a poche ore dalla visita del papa nella città.

11/09/2018, Sassari: un ventiduenne originario della Nuova Guinea, ospite del circuito SPRAR, è stato aggredito e pestato da un gruppo di italiani giovanissimi.

03/09/2018, Raffadali (Agrigento): “Ritornatene al tuo paese.” Un sedicenne ospite di un centro di seconda accoglienza per minori non accompagnati è stato aggredito a calci e pugni. In seguito all’aggressione, è stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento.

1/09/2018, Bagheria (Palermo): un nigeriano di 30 anni è stato aggredito e pestato con un cric da un pregiudicato bagherese di 25 anni.

Agosto

28/08/2018: Nella stessa settimana si sono verificate due aggressioni nel potentino, a Melfi e Atella. Vittime sono un ventiduenne nigeriano, colpito da un proiettile ad aria compressa, e un giovane richiedente asilo gambiano, aggredito al grido di “negro io ti uccido.”

26/08/2018: “Brutta negra, io ti uccido.” Agitu Ideu Gudeta, una donna etiope che dal 2010 alleva capre in Trentino, racconta le continue minacce e intimidazioni che è costretta a subire.

20/08/18, Terracina: un bracciante di nazionalità indiana è stato ferito dai pallini di una pistola ad aria compressa, sparati da un’auto in corsa. I responsabili sono stati identificati: quattro ragazzi giovanissimi, per cui la Procura ha escluso l’aggravante razziale.

15/08/18, Falerna (Lamezia Terme): un uomo di origine dominicana è stato aggredito al ristorante a colpi di bastone. “Vai via, qui siamo in Calabria, non sono accettati i negri.”

15/08/18, Aprilia: un uomo originario del Camerun è stato colpito al piede da un colpo di fucile ad aria compressa. Gli autori dello sparo, tre ragazzi di cui due minorenni, si sono giustificati dicendo di aver colpito l’uomo per sbaglio mentre provavano il fucile.

15/08/18, Partinico (Palermo): quattro migranti minorenni sono stati aggrediti e picchiati mentre aspettavano il pullman che li avrebbe riportati alla comunità da cui sono ospitati. Per l’aggressione sono state arrestate 7 persone il 5 settembre, con l’accusa di lesioni e violenza privata, aggravati dalla finalità dell’odio etnico e razziale.

3/08/18, Napoli: Cisse’ Elhadji Diebel, venditore ambulante senegalese di 22 anni, è ferito alla gamba da colpi di pistola esplosi da sconosciuti che gli si sono avvicinati in scooter.

3/08/18, Vicofaro (Pistoia): il parroco don Massimo Biancalani denuncia spari nella notte contro uno degli ospiti della sua parrocchia, al grido di “negri di merda.”

Luglio

30/07/18, Roseto (Teramo): Ibrahima Diop, italo-senegalese di 39 anni, viene insultato dall’impiegato di un ufficio della Asl: “Vattene, questo non è l’ufficio del veterinario.”

29/07/18, Moncalieri: Daisy Osakue, la campionessa italiana di lancio del disco di origine nigeriana, è stata avvicinata da un’auto e colpita in volto dal lancio di un uovo.

29/07/18, Aprilia (Latina): due uomini di 40 anni hanno inseguito, malmenato e ucciso un marocchino di 43 anni, sospettato di voler compiere un furto.

29/07/18, Catania: cinque migranti, nonostante avessero il biglietto, vengono lasciati a terra da un autobus di linea.

28/07/18, Napoli: un nigeriano di 29 anni è stato aggredito e malmenato da due pescivendoli, davanti al cui negozio chiedeva l’elemosina.

27/07/18, San Cipriano D’Aversa (Caserta): un richiedente asilo della Guinea è stato colpito al volto con una pistola ad aria compressa da due ragazzi in moto.

27/07/18, Cassola (Vicenza): un operaio di origine capoverdiana è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco mentre lavorava su un ponteggio. L’autore della violenza si è giustificato dicendo che stava mirando, con un fucile, a un piccione.

26/07/18, Partinico (Palermo): un diciannovenne senegalese, richiedente asilo, è stato picchiato e insultato da un uomo di trent’anni.

24/07/18, Milano: un uomo di 41 anni originario dello Sri Lanka è stato aggredito da un uomo italiano che pretendeva parlasse in italiano, minacciandolo con una lama. Nella colluttazione l’italiano ha spezzato un braccio al cingalese.

24/07/18, Milano: Massimiliano Codoro, candidato non eletto con la Lega, ha minacciato con una pistola uno straniero che avrebbe avvicinato la compagna e la figlia.

17/07/18, Roma: una bambina rom di un anno viene ferita alla schiena da un colpo ad aria compressa.

11/07/18, Latina: spari con una pistola ad aria compressa contro un gruppo di nigeriani alla fermata dell’autobus, due feriti.

2/07 – 5/07/18, Forlì: un uomo e una donna (di origine rispettivamente ivoriana e nigeriana) sono feriti per strada con una pistola a pallini.

Giugno

20/06/18, Napoli: uno chef maliano richiedente asilo è stato ferito a Napoli, colpito con piombini esplosi da un fucile ad aria compressa. “Sparavano e ridevano,” ha raccontato alla polizia.

12/06/18, Sulmona: due uomini armati di coltello hanno fatto irruzione in un centro di accoglienza. Un richiedente asilo è stato aggredito e ferito.

11/06/18, Caserta: due ragazzi del Mali richiedenti asilo vengono avvicinati da tre giovani italiani, che gli sparano con una pistola ad aria compressa, al grido “Salvini, Salvini.”

02/06/18, Ex Fornace (Vibo Valentia): Soumaila Sacko, attivista sindacale Usb, è ucciso nella notte. Altri due migranti sono feriti nello stesso attacco.

Maggio

19/05/18, Appiano (Bolzano): una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al centro di accoglienza per richiedenti asilo di Appiano. A fianco all’esplosione è stata lasciata una tavola di legno con una svastica nazista e una croce celtica.

Aprile

09/04/18, San Lorenzo (Trento): incendiata la porta di un B&B che avrebbe dovuto ospitare alcuni profughi.

Marzo

13/03/18, Perugia: due studenti cinesi sono pestati e insultati da un gruppo di ragazzi italiani nel centro della città.

5/03/18, Firenze: Idy Diene, senegalese di 54 anni, viene ucciso a colpi di pistola dal pensionato Roberto Pirrone, che dichiara di aver voluto uccidere qualcuno “a caso.”

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