Fondato nel 1998 in California, l’ICANN è stato al centro di numerosi scandali — dall’opaca gestione finanziaria alla difficile definizione del suo statuto giuridico, passando per il flop dei domini come .jobs e .travel.
Sempre più vari, i prodotti della compagnia di Los Gatos sono la dimostrazione della strategia aggressiva adottata dal portale di streaming nei confronti della competizione.
Internet è per la prima volta nella Storia un posto dove si può essere pubblicamente depressi, dove si può discutere della propria condizione con altre persone — anche con una semplice GIF.
Dopo un iter frettoloso e tormentato il Decreto di legge contro il cyberbullismo è stato approvato dalla Camera. In attesa che venga passato al vaglio definitivo del Senato, ne abbiamo analizzato i punti più delicati.
Il Presidente della Commissione Europea sembrava incline ad aprire una nuova fase nella politica continentale, più attenta alla dimensione sociale e meno legata al pareggio di bilancio in fondo al taccuino. Ma il suo discorso sullo Stato dell’Unione ha richiuso le flebili speranze emerse negli ultimi giorni.
Dopo l’ennesima inquietante rivelazione sulla sorveglianza di massa internazionale torniamo a chiederci dov’è il confine entro il quale queste operazioni sono compatibili con il modello di democrazia occidentale?
La tassa sui link rischia di distruggere le fondamenta su cui si basa internet, danneggiando gravemente anche l’industria dell’informazione online, l’accademia e la storiografia, in nome di misure completamente inefficaci.
Nel documento dell’Unione Europea si delinea una “via di fuga” per sfuggire dalla neutralità della rete.
Il nuovo algoritmo di Facebook peggiorerà ulteriormente le cosiddette “bolle di filtraggio”, per cui il News Feed tende a omologarsi a ciò che già pensiamo, trasformandosi in uno specchio del mondo politicamente compatto, parziale e inaffidabile.
