L’Europa nella spirale della destra
L’ascesa della destra negli Stati membri dell’Ue è stata accompagnata da un parallelo declino dei partiti di sinistra tradizionali.
L’ascesa della destra negli Stati membri dell’Ue è stata accompagnata da un parallelo declino dei partiti di sinistra tradizionali.
Oltre alle ragioni romantiche, come la difesa della cultura e della lingua catalana, gli indipendentisti si appellano a motivi prettamente economici.
Il ritorno di Berlusconi è una spia d’allarme per un Paese che si appresta a vivere l’ennesima stagione di instabilità politica.
È uno dei pezzi più pregiati che andranno all’asta della Brexit. Si tratta dell’EMA, l’agenzia europea del farmaco che nel 2019 traslocherà da Londra.
Bruxelles—All’alba di luglio, di fronte all’ennesima “crisi” dei migranti, l’Europa si scopre più divisa che mai, vicinissima alla rottura.
È un avvicinamento, quello tra Parigi e Berlino, previsto dai commentatori politici già all’alba delle presidenziali francesi.
Non è più rimandabile una seria politica di integrazione per i figli degli immigrati, così come sono urgenti interventi mirati per recuperare le periferie delle città.
Marsili ha lanciato insieme all’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis il movimento paneuropeo DiEM25.
Qualunque sia l’esito del referendum di oggi, la Turchia potrà continuare a sfruttare gli accordi sull’immigrazione per ottenere concessioni da parte dell’Ue.