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Nella propria informativa alla Camera e al Senato sulla riforma del Mes, Conte ha respinto risolutamente le accuse delle opposizioni, senza risparmiare bordate implicite anche a Di Maio e agli alleati del M5S. Conte ha spiegato che “nessun trattato è stato ancora firmato,” e che in ogni caso il processo di riforma del Meccanismo è andato avanti in completa trasparenza, con la piena consapevolezza dei ministri dello scorso governo. (Rai News)
Il premier ha parlato per circa un’ora, interrotto più volte dagli schiamazzi dei parlamentari leghisti, che hanno dimostrato la propria maturità anche esponendo un pupazzetto di pinocchio. Guarda qui il video completo del suo intervento, o leggi la trascrizione integrale. (YouTube / Governo.it)
Particolarmente atteso l’intervento al Senato, in vista di una sorta di “secondo round” dello scontro con Salvini, dopo quello di agosto. L’ex ministro dell’Interno ha replicato all’informativa citando Confucio per accusare il premier di arroganza e sostenendo che, tra Conte e Gualtieri, “c’è qualcuno che mente.” Dal punto di vista sostanziale, Salvini ha ripetuto luoghi comuni e allarmismi sul Mes, che “mette a rischio i risparmi degli italiani” e “riduce l’Europa a un centro commerciale.” (Adnkronos / La7, video dell’intervento completo durante Tagadà)
Se in tutto questo ancora non avete capito cos’è il Mes, potete riascoltare l’ultima puntata di Trappist, leggere questo spiegone dell’ISPI, oppure aspettare il weekend, quando — ha detto Salvini — la Lega sarà “in mille piazze italiane a spiegare cos’è il Mes” e a raccogliere le firme contro la riforma. (the Submarine / ISPI Online / Agenzia Nova)
Al termine del suo intervento i senatori della maggioranza sono insorti e si è sfiorata la rissa. (il Fatto Quotidiano)
Ma Salvini, furbescamente, si è rivolto in primis al Movimento 5 Stelle, dicendo che “sostiene le richieste” del gruppo parlamentare grillino e citando le incertezze espresse da Di Maio. Tutta la strategia leghista in questa crisi artificiale consiste infatti nel tentativo di staccare il Movimento dal Pd, su un provvedimento approvato quando erano al governo insieme senza il Pd, e la cosa incredibile è che sta funzionando benissimo: Di Maio, da un lato, ha elogiato le dichiarazioni di Conte, dicendo che ha “spazzato via le fake news,” dall’altro ha ribadito che la riforma del trattato presenta “criticità evidenti” e va rivista. (il Messaggero)
Tra Di Maio e Conte la tensione è altissima: il ministro degli Esteri è rimasto gelido accanto al premier a Montecitorio, senza mai applaudire; quando è stato il turno del Senato, non si è proprio fatto vedere, poco contento di un discorso che ha messo direttamente sotto accusa anche lui. Secondo i retroscena, i due non si salutano nemmeno, e una crisi di governo sarebbe vicinissima. (HuffPost / la Repubblica, dietro paywall)
Per gettare acqua sul fuoco, fonti della Commissione europea hanno fatto sapere che la firma del trattato — che ha bisogno dell’unanimità — può anche slittare di “due o tre mesi.” Ma ottenere modifiche sostanziali al testo sarà molto più difficile — la speranza, quindi, è semplicemente che il polverone si abbassi da solo. (Open / HuffPost)
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Mondo
Il primo giorno della Cop25 di Madrid si è concluso con l’annuncio di una “rivoluzione verde” da parte di 200 paesi membri delle Nazioni Unite. Da Pedro Sanchez a Nancy Pelosi, in molti hanno attaccato i negazionisti del cambiamento climatico, definiti da Sanchez come “fanatici.” Siamo certi che dopo queste parole forti — ne sentiremo molte altre nei prossimi dieci giorni — le politiche ambientali dei paesi delle Nazioni Unite cambieranno drasticamente. (DW)
Contemporaneamente, a Londra, oggi e domani si terrà il summit della NATO. Sarà un incontro tesissimo, dopo le dichiarazioni tranchant di Macron — secondo cui l’organizzazione è “clinicamente morta” — il recente attacco della Turchia ad alleati statunitensi, e un presidente statunitense che resta molto scettico sull’intera premessa dell’organizzazione. Durante il summit saranno celebrati i 70 anni della NATO, ma il suo futuro non potrebbe essere più in dubbio. (France 24)
I cittadini maltesi hanno risposto alle dimissioni a scoppio ritardato del Primo ministro Muscat circondando il Parlamento e bloccando l’uscita dei parlamentari per due ore. La tensione è così alta che è scoppiata una piccola rissa tra due parlamentari laburisti e nazionalisti, che però si è risolta in breve. (Times of Malta)
Le proteste in Iraq sono animate anche da un grande movimento studentesco, che, grazie anche al supporto di alcuni docenti, continua a lavorare per la realizzazione delle richieste degli attivisti, nonostante le pressioni del governo perché gli studenti ritornino a seguire le lezioni. Arwa Ibrahim ha parlato con studenti e docenti in un approfondimento per Al Jazeera.
CNN e BuzzFeed News hanno ottenuto il rilascio di altre 295 pagine di documenti riguardanti le interviste condotte dall’FBI nel contesto dell’indagine di Mueller. Dai documenti non emergono novità esplosive, ma molti dettagli aiutano a riempire i buchi nella ricostruzione del caso dell’ingerenza russa sulle elezioni del 2016. Su CNN un breve riassunto di tutte le rivelazioni. (CNN)
Nel frattempo, i repubblicani della Camera hanno stilato una lettera lunga 123 pagine in cui attaccano le procedure per l’impeachment. Il report nega che i fatti dimostrati durante le deposizioni delle scorse settimane meritino l’impeachment, e accusa i democratici di usare il processo come strumento per “impedire la rielezione di Trump.” Tra le trovate, sottolineiamo la gravità della linea di difesa secondo cui i democratici non starebbero “rispettando il volere del popolo americano,” perché si stanno basando su “accuse di burocrati non eletti.” (NPR)
Kim Jong-un ha inaugurato la nuova città di Samjiyon, un’“utopia socialista” — parole loro — che ospiterà fino a 4000 famiglie e che comprende una stazione sciistica, essendo nei pressi del monte sacro Paektu. L’inaugurazione, accompagnata da fuochi d’artificio e una grande celebrazione, è in realtà arrivata molto in ritardo: le sanzioni internazionali sui materiali per le costruzioni e la mancanza di forza lavoro hanno rallentato di molto i lavori. (CNA)
Italia
L’accordo di ripartizione dei migranti deciso a Malta a fine settembre è entrato pienamente in vigore, applicato finora tre volte. Non sembra funzionare benissimo, però: le navi umanitarie Alan Kurdi e Ocean Viking sono da giorni in mezzo al mare, in attesa di un porto sicuro. Ieri dalla Alan Kurdi è stata effettuata la terza evacuazione d’emergenza in 72 ore. A bordo restano 61 persone. (Fanpage / Twitter)
Al vertice dei ministri dell’Interno Ue Lamorghese ha proposto la creazione di un codice comunitario di comportamento per le operazioni Sar nel Mediterraneo — qualcosa di simile al codice Minniti che l’allora ministro aveva proposto aggressivamente alle Ong. In questo caso la speranza sarebbe di vincolare i paesi europei in un sistema stabile di “redistribuzione,” ma si aprirebbero ulteriori scenari restrittivi e oppressivi per le navi delle Ong. (il manifesto)
Secondo fonti di Agence France–Presse il ministero delle Forze armate di Florence Parly avrebbe cancellato l’invio di sei navi veloci alla Libia. La rinuncia arriva grazie alla richiesta di otto Ong. Il documento ottenuto da AFP giustifica la cancellazione a causa della “situazione” nel paese. “Situazione” di cui è evidentemente a conoscenza anche il governo italiano, anche se non si direbbe. (le Monde)
In serata, dopo la giornata di fibrillazione al Senato, Salvini è volato in Belgio, ad Anversa, per partecipare a una convention delle destre fiamminghe, austriache e francesi. Anche lì, però, ha trovato un centinaio di contestatori delle “sardine” ad aspettarlo. (la Stampa, dietro paywall)
La Pecora Elettrica non riaprirà più. Lo hanno annunciato i proprietari sulla pagina Gofundme dove era in corso la raccolta di fondi per ricostruire la libreria dopo che era stata distrutta, di nuovo, da un secondo rogo, a inizio mese: “Non viviamo questa scelta come una sconfitta: il lavoro svolto, di cui siamo molto orgogliosi, in due anni e mezzo di apertura, ha messo in moto nuove energie e nuove progettualità che non andranno disperse.” (Adnkronos)
È stato firmato l’accordo per la cessione della partecipazione di Cir nel gruppo editoriale Gedi (Repubblica, la Stampa, il Secolo XIX, l’Espresso, Limes, Radio Capital, Radio Deejay, etc) a Exor, che prenderà così controllo del gruppo. L’accordo arriva accompagnato da una dichiarazione preoccupante dell’ad di Exor Jonh Elkann, “Siamo convinti che il giornalismo di qualità ha un grande futuro, se saprà coniugare autorevolezza, professionalità e indipendenza con le esigenze dei lettori, di oggi e di domani.” (la Repubblica)
Milano
Saluti dalla cosiddetta “locomotiva d’Italia,” la Lombardia, dove negli ultimi dieci anni la percentuale di giovani che se ne fugge all’estero è raddoppiata. (la Repubblica Milano)
Gif di NASA
Spazio
Un satellite della Nasa ha individuato i rottami della sonda Chandrayaan-2, il rover lunare che si è schiantato durante un tentativo di allunaggio lo scorso settembre. (BBC News)
The #Chandrayaan2 Vikram lander has been found by our @NASAMoon mission, the Lunar Reconnaissance Orbiter. See the first mosaic of the impact site https://t.co/GA3JspCNuh pic.twitter.com/jaW5a63sAf
— NASA (@NASA) December 2, 2019
Cult
Come vanno le cose per Facebook, spiegato bene: l’azienda ha sviluppato un chatbot che istruisce i propri dipendenti su come rispondere alle inevitabili domande che arriveranno durante i pranzi di famiglia sui tanti scandali degli scorsi mesi. (the New York Times)
Quanta influenza ha avuto il controller originale della PlayStation sul design di tutti i controller successivi? Molta, come si può immaginare. (The Verge)
Scienza
Ehi, a quanto pare lo smog fa ancora più male del previsto. (ANSA)
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Gif di Pablo TV Show
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