in copertina: picchetti davanti all’ambasciata russa in Ucraina, prima della rivelazione. via Twitter
Questo è Hello, World!, la nostra rassegna mattiniera di attualità, cultura e internet. Tutte le mattine, un pugno di link da leggere, vedere e ascoltare.
Arkady Babchenko, il giornalista russo di cui tutti i media avevano annunciato l’assassinio ieri, è vivo. La sua morte sarebbe stata inscenata dall’intelligence ucraina per vendere l’opzione per una serie tv per far emergere chi davvero stesse progettando di uccidere il giornalista. (New York Magazine)
Russian journalist #Babchenko explains the Ukrainian security operation that involved faking his death. pic.twitter.com/tn7hlf46ab
— Radio Free Europe/Radio Liberty (@RFERL) May 30, 2018
Ma tutta la messinscena suscita più domande che risposte, e soprattutto mette a serio rischio la credibilità delle autorità ucraine in futuro. (DW)
When you’ve phoned in sick, then your boss sees you at the shops. #Babchenko pic.twitter.com/0Vl0Bt9jm1
— SimonNRicketts (@SimonNRicketts) May 30, 2018
Il finto omicidio fa ovviamente il gioco delle autorità russe e di tutta la galassia mediatica legata al Cremlino, che adesso avrà un bel precedente tutte le volte che accusano qualsiasi cosa di essere una messinscena occidentale. (the Guardian)
Le autorità ucraine hanno cercato di raccontare che l’operazione non sia stata così strana e senza precedenti. Tra i tentativi più goffi c’è anche un parlamentare che ha ricordato che, in fondo, anche Sherlock Holmes ha finto la propria morte. (the New York Times / Facebook)
#Babchenko: Ukraine authorities came to me a month ago. They showed me evidence–personal info & photo from my Russian passport–that my murder was planned for $40,000. I understood it had to be an operation of Russia’s special services. I had no choice but to participate in sting. pic.twitter.com/7Z64xQjgze
— Paula Chertok? (@PaulaChertok) May 30, 2018
Babchenko si è scusato anche con la moglie, che non aveva potuto informare della messa in scena, e che ha appena passato 24 ore a dir poco traumatiche. (Vox)
Faceva parte della messinscena anche la foto che apparentemente mostrava il cadavere di Babchenko in una pozza di sangue, pubblicata per la prima volta su Facebook da un ex reporter ucraino che ora lavora per un’opaca società di consulenza a Washington. (Radio Free Europe)
L’iniziativa è stata condannata dal rappresentante dell’OSCE per la libertà dei media. (Kyiv Post)
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Mondo
Il governo ungherese ha presentato un disegno di legge per criminalizzare l’attività umanitaria delle Ong. La legge inquadra come reato qualsiasi attività che vada dal volantinaggio alla distribuzione del cibo, tutte attività che chiaramente costituiscono un pericolo per la società. Il disegno di legge si chiama, ovviamente, ”Stop Soros.” (DW)
Le autorità francesi hanno sgomberato il campo profughi informale di Millenaire, a Parigi, dove vivevano più di 1500 rifugiati e migranti. È un’altra operazione nel contesto della strategia di Macron per affrontare il flusso di migranti, nascondendo dietro “maggiore sicurezza” e più rapide procedure per ottenere il titolo di rifugiato meccanismi di deportazione di massa. (Al Jazeera)
Qual è l’anello mancante tra Trump e il comitato politico che ha finanziato le operazioni di Cambridge Analytica durante le scorse elezioni statunitensi? Due studi legali legati a Rudy Giuliani. (CNBC)
La portavoce della Casa bianca Sarah Huckabee Sanders si è quasi messa a piangere quando un bambino le ha chiesto cosa sta facendo l’amministrazione Trump per fermare le sparatorie nelle scuole. (Video di NowThis)
Alla fine Trump ha incontrato Kim, ma Kim Kardashian: il presidente e la star dei reality show hanno parlato della riforma del sistema penitenziario. (the Guardian)
Great meeting with @KimKardashian today, talked about prison reform and sentencing. pic.twitter.com/uOy4UJ41JF
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 30 maggio 2018
Continuano intanto i preparativi per l’incontro con l’altro Kim, sempre che si faccia: a New York il segretario di stato Mike Pompeo ha incontrato Kim Yong Chol, alto ufficiale nord-coreano ed ex capo dell’intelligence. (CNN)
Nel frattempo un report della CIA accusa Kim Jong–un di non essere davvero intenzionato a procedere al disarmo nucleare. Ma tra le offerte che porterà a Singapore ci sarebbe in compenso l’apertura di una catena di hamburger fast food a Pyongyang. (NBC News)
Un dottorando dell’università di Washington è stato arrestato in Egitto con l’accusa di aver diffuso notizie false ed essersi unito a un gruppo terrorista. Il ricercatore si trovava in Egitto per studiare il sistema giudiziario del paese. (Middle East Monitor)
La polizia dello stato australiano del Victoria avrebbe falsificato 258 mila test con l’etilometro, probabilmente per dimostrare una maggior efficienza. (the Sydney Morning Herald)
Una volontaria francese di Amnesty International, 73 anni, è sotto processo per aver aiutato due minori guineani a entrare in Francia. È solo l’ultimo di una serie di processi volti a criminalizzare chi aiuta e assiste i migranti sul confine italo-francese. (France24)
Megan Specia e Kassie Bracken del New York Times sono andate in Sud Sudan per documentare la situazione emergenziale delle carestie nel paese, con milioni di persone a rischio di acuta malnutrizione. (the New York Times)
Italia
La politica italiana è diventata uno spin-off di Memento: il déjà-vu di oggi sono Di Maio e Salvini che tornano alla possibilità di formare un governo, spostando Savona a un altro ministero. Non potevano pensarci prima? Era proprio necessario tutto questo? Non doveva essere il governo dove contava solo il programma e non le poltrone? (la Repubblica)
Il governo Cottarelli, quindi, per il momento è congelato: il Quirinale ha deciso di aspettare ancora la possibilità di formare un governo politico Lega-M5S. (ANSA)
Il 23 maggio, in un’email finita per sbaglio alla redazione del Corriere della Sera, Savona scriveva che “Mattarella non ha capito, il popolo si è ribellato.” (Corriere della Sera)
La scelta a questo punto è in mano a Salvini, che dovrà capire se gli conviene di più accettare la mediazione o tornare il prima possibile al voto. (HuffPost)
Secondo un report di due informatici l’ondata di odio su Twitter contro Mattarella sarebbe stata pilotata anche attraverso un network di “account sospetti,” circa 360, che hanno inondato la piattaforma di meme, commenti al vetriolo, minacce di morte, cercando di far diventare l’attacco virale. (la Stampa)
Per gli insulti e le minacce al presidente ci sono tre indagati a Palermo. (Sky Tg 24)
È iniziato oggi a mezzanotte lo sciopero di 48 ore dei lavoratori di Tnt, in risposta ai 361 licenziamenti annunciati ad aprile. E i posti a rischio sarebbero almeno 500. (il Fatto Quotidiano)
Mafia
“Non parlare mai degli infiltrati della polizia nella strage”. Cosa voleva dire al marito con questa frase la collaboratrice di giustizia Francesca Castellese? Il procuratore antimafia Roberto Scarpinato mostra i tasselli di un puzzle che inizia a ricomporsi.
Scarpinato parla di qualcuno che avrebbe impedito a Giovanni Falcone di indagare sulla struttura stay behind Gladio.Noi avevamo ricostruito questa storia l’anno scorso.
La frase pronunciata da Francesca Castellese accredita ulteriormente quanto già riconosciuto dalla Corte d’assise di Palermo un mese fa, ossia che la trattativa-stato mafia sia realmente avvenuta e sia stata sostenuta attivamente da uomini delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Questioni di genere
Si terrà il mese prossimo il primo evento del Pride in Antartide. (Mic Out of Office)
Kazuyo Katsuma, una delle donne più influenti del mondo degli affari giapponese, ha annunciato di essere in una relazione con la attivista LGBTQ Hiroko Masuhara. (the Japan Times)
Cult
Il successo di Wolverine: the Long Night apre le porte alla possibilità di un Universo Marvel dei podcast, e la cosa ci entusiasma e spaventa abbastanza. (the Verge)
Questo televangelista ha chiesto ai suoi sostenitori di comprargli un jet privato da 54 milioni di dollari. A suggerire l’acquisto è stato ovviamente Gesù in persona. (CNN)
Chuck Palahniuk ha rischiato la bancarotta dopo che uno dei commercialisti della sua agenzia letteraria è finito a processo per appropriazione indebita di 3,4 milioni di dollari. (the Guardian)
Ambiente
Se non restiamo ben al di sotto di 2 gradi di global warming, gli effetti negativi colpiranno soprattutto le fasce di popolazione più povere.
Dove vanno a finire gli antibiotici che non utilizziamo? Nell’acqua del rubinetto. Lo hanno dimostrato i ricercatori dell’istituto Mario Negri studiando le acque potabili di Milano.
A causa del bando cinese sull’importazione di plastica, carta e altre tipologie di rifiuti da riciclare, tonnellate di rifiuti negli Stati Uniti finiscono interrate. (Slate)
Musica
Non state facendo niente di abbastanza importante per non fermarvi a vedere il video del nuovo singolo di Sudan Archives. (su YouTube)
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