Come si combinano gli anni Ottanta di Mtv con lo stile rivoluzionario di Kendrick Lamar? Ci pensa il collettivo rap texano Brockhampton con il signolo “Heat.”
La denuncia sociale nel rap americano è sempre più forte, più arrabbiata, più concentrata nell’incanalare una paranoia di classe che diventa ogni giorno più straziante — richiamando l’eco di un punk ormai zombificato.
È il piano sequenza di Kevin Abstract, regista del videoclip, a immortalare i volti di questa rabbia e a incanalarne la potenza. Il suo è un lavoro anti televisione e pro YouTube: il vlog come arma di distruzione di massa e lo sguardo in camera come fascino conformista. Un lavoro che riflette sugli spazi e sui luoghi dell’America non convenzionale, ma più reale che mai — non un caso infatti la regia di Abstract per American Boyband, uno sguardo al tour dei Brockhampton attraverso il paese.