La non–trattativa e i piani per l’apartheid

Netanyahu chiude la trattativa prima ancora che inizi, mentre si torna a parlare della soluzione degli “emirati” per Cisgiordania e Gaza. Tra le altre notizie: è saltato l’aumento del pedaggio delle autostrade, Fare per fermare il declino di Elon Musk, e le fasi della luna disegnate in ASCII

La non–trattativa e i piani per l’apartheid
Un palazzo demolito dall’occupazione israeliana a Nablus. Foto: WAFA

Tel Aviv ha inviato un gruppo di negoziatori in Qatar per discutere della proposta di cessate il fuoco mediata anche con gli Stati Uniti. I negoziatori hanno circa un giorno per lavorare prima dell’incontro tra Netanyahu e Trump, se l’idea è quella di annunciare sviluppi specifici per mettere fine all’aggressione di Gaza a Washington — non è un segreto che Trump vorrebbe poter annunciare qualcosa. Non è chiaro, però, di cosa possano trattare i negoziatori: l’ufficio del Primo ministro ha rilasciato una dichiarazione dicendo che “le modifiche che Hamas intende apportare alla proposta del Qatar ci sono state comunicate ieri sera e non sono accettabili per Israele.” Ancora più duro il ministero alla Sicurezza nazionale Ben–Gvir, secondo cui l’accordo per il cessate il fuoco sarebbe addirittura “uno schema per la resa”: Ben–Gvir vorrebbe al contrario la piena conquista militare di Gaza, la sospensione totale degli aiuti umanitari, e “l’incoraggiare l’emigrazione” dei palestinesi di Gaza. Ma quali sono queste richieste che il governo di Tel Aviv si rifiuta categoricamente di ricevere? Dai retroscena emerge che le richieste del gruppo palestinese siano 3: il ripristinio della distribuzione di aiuti umanitari attraverso le Nazioni Unite e la rimozione della Gaza Humanitarian Foundation dallo schema di risposta umanitaria, il ritiro delle IDF fino ai confini dello scorso marzo, prima che il governo annuciasse l’intenzione di occupare prolungata di tutte le aree in cui i militari combattevano, e garanzie che le IDF non possano immediatamente ricominciare il genocidio non appena finiti questi 60 giorni. (Associated Press / X / Axios)