L’annessione estiva
Le zone militarizzate a Gaza continuano ad allargarsi, mentre un gruppo di ministri chiede a Netanyahu di annettere la Cisgiordania prima di fine mese. Tra le altre notizie: la minaccia del terrorismo incel in Francia, l’autocandidatura di Meloni al Nobel, e i licenziamenti di massa in Microsoft

L’occupazione della Striscia di Gaza è quasi totale: secondo dati delle Nazioni Unite, l’85% dei territori della Striscia sono in questo momento all’interno di zone militarizzate, o da evacuare sotto gli ordini di sfollamento delle IDF. La massiccia occupazione militare rende le condizioni di vita degli sfollati palestinesi ancora più difficili, ostacolando l’accesso agli aiuti umanitari e lo spostamento degli operatori da una zona all’altra. L’OCHA riporta che da quando Israele ha interrotto il cessate il fuoco, lo scorso marzo, 714 mila persone sono state costrette a lasciare il posto dove vivevano. L’intensità di questa campagna è in aumento: tra domenica e lunedì hanno dovuto mettersi in fuga quasi 29 mila persone. L’ONU sottolinea che i rifugi dove gli sfollati possono fermarsi sono sovrappopolati e in condizioni igieniche insufficienti. Sono 4 mesi che nella Striscia non entrano nuove strutture dove trovare riparo: nel 97% dei rifugi ci sono persone che sono costrette a dormire all’aperto. (OCHA)
Nel frattempo, un gruppo di parlamentari e ministri di lungo corso del Likud hanno chiesto a Netanyahu di annettere la Cisgiordania entro la fine della sessione estiva della Knesset, il 27 luglio. 15 ministri e il presidente della Knesset stessa, Amir Ohana, hanno firmato una lettera secondo cui dopo “i risultati storici” ottenuti nel conflitto con l’Iran, “il compito deve essere completato e la minaccia esistenziale interna deve essere eliminata.” Già nel 2020, durante la prima amministrazione Trump, Tel Aviv si era mosso per annettere la Cisgiordania, ma l’operazione era poi stata interrotta in cambio della normalizzazione dei rapporti con Emirati Arabi Uniti e Bahrein. La lettera è stata lodata anche dal ministro estremista Smotrich, che è alle Finanze, ma che si occupa della “sicurezza” della Cisgiordania all’interno del ministero della Difesa. Smotrich ha dichiarato che non sta che aspettando “l’ordine,” e non appena dovesse arrivare, procederebbe per annettere il territorio “immediatamente.” (the Times of Israel)