Il bombardamento del bar

Le IDF hanno bombardato un bar di Gaza popolare per la propria connessione a internet, dove era in corso una festa di compleanno. Tra le altre notizie: Trump cancella le sanzioni contro la Siria, Mattarella denuncia l’emergenza carceraria, e i Deerhoof lasciano Spotify

Il bombardamento del bar
Foto via X, Quds News Network

È stata un’altra giornata di violenza efferata nella Striscia di Gaza: secondo gli ultimi conteggi le IDF hanno ucciso 105 persone in 24 ore. La città di Gaza è stata colpita con particolare violenza — tra i tanti morti, 39 persone sono state uccise in un attacco contro un bar nel nord della città, la caffetteria al–Baqa, che ha causato anche un numero imprecisato di feriti. Il bar era un luogo di ritrovo molto frequentato, vicino al mare, e con una buona connessione a internet — che ne faceva una destinazione dei giornalisti attivi nella zona. Nell’attacco è stato ucciso infatti l’ennesimo giornalista, Ismail Abu Hatab — il conto dei giornalisti uccisi dall’inizio dell’aggressione di Gaza è arrivato a 228 — e una giovane artista e illustratrice, Frans al–Salmi. Abu Hatab è stato autore di Between the Sky and the Sea una mostra fotografica esposta a Los Angeles e Chicago che raccontava la situazione della Striscia sotto costante assedio militare. Un testimone presente sulla scena sottolinea che il bar “non era affiliato con nessuno — non c’erano associazioni politiche o militari di nessun tipo.” Quando le IDF hanno lanciato l’attacco “era pieno di gente, tra cui tanti bambini,” presenti “per una festa di compleanno.” Il chirurgo Hussam Hammouda, che lavora all’ospedale al–Shifa, scrive che “un fiume di sangue ha riempito i corridoi” dell’ospedale “dopo il bombardamento di un semplice rifugio sul mare di Gaza, il café al–Baqa, un luogo dove la gente cercava solo un momento di pace in mezzo all'inferno.” “Gaza sta morendo e il mondo tace.” (X / Drop Site / Anadolu / X / Walls Turned Sideways / Al Jazeera / X)