Bella la guerra vista dal resort di montagna
Oggi si apre il G7 in Canada, senza vere proposte per una soluzione diplomatica, e con l’UE apertamente schierata dalla parte di Tel Aviv. Tra le altre notizie: l’esecuzione di un giornalista in Arabia Saudita, si avvicina il momento della verita sul caso di Ilaria Salis, e il caso contro Midjourney

Continuano i bombardamenti reciproci tra Iran e Israele: nelle scorse ore i pasdaran hanno lanciato una nuova ondata di bombardamenti contro Tel Aviv e Haifa, in risposta a un bombardamento israeliano su Teheran. Dall’inizio del conflitto in Iran sono state uccise 224 persone, tra cui 73 donne e bambini, secondo i dati pubblicati dal ministero degli Esteri iraniano. La situazione è in costante evoluzione — trovate gli ultimi aggiornamenti nel liveblog di Al Jazeera. Parlando con la stampa, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha ripetuto che “se l’aggressione si ferma, le nostre reazioni si fermeranno naturalmente allo stesso modo.” Araghchi ha sottolineato che le autorità iraniane considerano gli Stati Uniti “partner in questi attacchi,” per i quali devono “assumersi le responsabilità.” Anche se, si sottolinea, “in risposta agli attacchi del regime sionista, ci siamo concentrati su obiettivi all’interno del regime sionista.” “Sappiamo che il governo statunitense è stato complice di queste azioni. In questi due giorni, abbiamo ricevuto messaggi dagli Stati Uniti attraverso diversi canali che sostengono che non hanno nessun ruolo in questi attacchi, e che non avranno nessun ruolo in futuro.” “Ma non crediamo a queste affermazioni, e abbiamo le prove del contrario. Se il governo statunitense davvero vuole mantenere questa posizione, deve dichiararla chiaramente e pubblicamente. I messaggi privati non sono abbastanza: il governo statunitense deve condannare in modo trasparente gli attacchi contro le strutture nucleari.” (Al Jazeera / Mizan News Agency)