Vendita porta a porta
Trump conclude il proprio tour del Golfo annunciando altre vendite per Boeing, ma senza nessun risultato diplomatico rilevante. Tra le altre notizie: l’apertura della trattativa Ucraina–Russia, la Camera ha approvato il nuovo decreto Albania, e Grok si è fissato sul “genocidio bianco” in Sudafrica
Con la fermata negli Emirati Arabi Uniti, oggi si chiude il tour di Donald Trump dei paesi del Golfo. Da Abu Dhabi, il presidente statunitense ha di nuovo annunciato accordi commerciali plurimiliardari — per un totale presupposto di 200 miliardi di dollari — e una nuova collaborazione sul tema dei data center per l’intelligenza artificiale, in una drastica inversione di rotta rispetto alle politiche dell’amministrazione Biden, che al contrario aveva posto sotto stretta sorveglianza l’export di chip per l’intelligenza artificiale. Anche in questo pacchetto Boeing resta l’azienda con la parte più rilevante: Etihad Airways investirà 14,5 miliardi di dollari. Il presidente è stato portato a visitare la Gran moschea dello Sceicco Zayed, che per l’occasione era stata chiusa al pubblico — “È un onore per gli Stati Uniti, prima ancora che per me,” ha commentato Trump, riferendosi al fatto che la moschea fosse stata chiusa per fargliela vedere senza disturbi. “È la prima volta che la chiudono,” ha detto soddisfatto il presidente. (Reuters / Ambasciata emiratina negli Stati Uniti)
