Il prevedibile risultato del rivoto rumeno

In Romania hanno votato estrema destra mezzo milione di persone in più rispetto alle elezioni cancellate per l’influenza russa. Tra le altre notizie: il governo portoghese annuncia 18 mila espulsioni “volontarie,” la villa di Orbán sul lago di Varese, e i dazi sui film girati all’estero di Trump

Il prevedibile risultato del rivoto rumeno
CC BY–SA 2.0 AUR

Mentre scriviamo lo spoglio dei voti è praticamente finito — e le elezioni rumene sono andate come ci si aspettava: il candidato di estrema destra George Simion è arrivato comodamente al primo posto, ma non ha raggiunto il 50% dei voti necessari per vincere al primo turno. Al secondo posto è arrivato il sindaco di Bucarest Nicușor Dan, candidato come indipendente, che ha superato per meno di centomila voti il candidato dei partiti di governo — sia di centrodestra che di centrosinistra — Crin Antonescu. La vittoria di Simion arriva dopo l’incredibilmente controversa decisione di cancellare l’esito del primo turno dello scorso 23 novembre, quando era arrivato al primo posto Călin Georgescu — a cui è stato impedito ricandidarsi. A dicembre Georgescu aveva ottenuto più 2,1 milioni di voti, e Simion ne aveva ottenuti 1,2 milioni; ieri Simion da solo è arrivato a 3,8 milioni di voti. La settimana scorsa un nuovo report di OpenMinds citava l’ampia diffusione di propaganda pro–russa in Romania — che si diffonde principalmente con Telegram — ma il dato di fatto è che aver cancellato l’esito elettorale e aver rimandato le elezioni hanno convinto un altro mezzo milione di persone a votare estrema destra.  (Autorità elettorale permanente rumena / OpenMind)