Poveri e a rischio di morte: i lavoratori italiani
Il potere d’acquisto dei lavoratori italiani è in costante declino, mentre la crisi delle morti sul lavoro resta senza risposte. Tra le altre notizie: 60 giorni di blocco degli aiuti umanitari a Gaza, 100 giorni di presidenza Trump, e l’influencer conservatrice che pensava fosse sparita la Luna

L’Istat ha pubblicato un rapporto sconsolante, che certifica quanto in realtà, però, si sa da tempo: i salari reali in Italia sono in calo costante. Negli ultimi cinque anni è stato perso l’8% del potere di acquisto: come fa notare l’istituto di ricerca, l’aumento del 4% dei salari nominali non basta a colmare gli effetti dell’inflazione. Secondo l’Istat, “perdite inferiori alla media si osservano in agricoltura e nell’industria, mentre situazioni più sfavorevoli si registrano nei settori dei servizi privati e della pubblica amministrazione.” La situazione ha indotto ad esprimersi anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita. Salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia.” Mattarella spera in un dialogo tra le parti sociali: “Aiuta a raggiungere mete di progresso, come è stato con l’invenzione, nel secolo scorso, dello Stato sociale. È questo un tema fondamentale nell’agenda pubblica.” (Today / Open)