160 delegazioni, due trattative e un funerale
Leader da tutto il mondo arrivano a Roma per fare networking. Tra le altre notizie: la morte di Virginia Giuffre, la testimone del caso Epstein; quasi 100 mila persone hanno celebrato il 25 aprile a Milano; e la guerra dell’amministrazione Trump contro Wikipedia

Oggi è il giorno dei funerali di Bergoglio: l’apertura dei varchi per partecipare alla funzione sono stati aperti alle 5:30. Al funerale saranno presenti 160 delegazioni da tutto il mondo, compresa quella ucraina con Zelenskyj, tra i tanti che spera di poter incontrare Donald Trump ai margini della giornata. ANSA sta seguendo la giornata con un liveblog.
L’unico incontro per ora confermato sembra essere quello con Giorgia Meloni, che spera di poter usare i pochi minuti con il presidente degli Stati Uniti per strappare la conferma di una ulteriore visita a Roma, questa volta con un po’ più tempo a disposizione, per poter avviare una trattativa con von der Leyen e con l’Europa prima della scadenza del periodo di sospensione dei dazi punitivi contro l’UE. Da giorni — funzionalmente da quando è morto il papa — si parla dei funerali come dell’occasione di fare networking per molti capi di stato e di governo, ma siamo arrivati al giorno in questione senza che ci siano vere e proprie conferme. Nei giorni scorsi era stato Trump stesso che aveva detto che mentre era a Roma avrebbe avuto “un sacco” di incontri, ma venerdì, a bordo dell’Air Force One diretto verso l’Italia, il presidente ha cambiato musica: “Francamente, credo che sia un po’ irrispettoso fare incontri quando si è a un funerale per un papa,” ha dichiarato Trump, ammettendo comunque: “Parlerò e vedrò un sacco di gente.” Il presidente statunitense dovrebbe tornare a Washington subito dopo i funerali, ma potrebbe fermarsi brevemente a Villa Taverna, la residenza dell’ambasciatore statunitense in Italia, proprio per incontrare qualcuno. (il manifesto / ABC News)