Sul lager sventola la bandiera dell’Europa

La Commissione europea ha proposto di accelerare sul Patto Migrazione e Asilo per facilitare le deportazioni. Tra le altre notizie: piú di 500 mila sfollati a Gaza in un solo mese, l’Italia è il paese dove le aziende sono più incapaci di trattenere i dipendenti, e la censura della Turchia su Bluesky

Sul lager sventola la bandiera dell’Europa
BY–SA 3.0 Pava

La Commissione europea ha proposto di accelerare l’implementazione di alcuni aspetti del Patto sulla migrazione e l’asilo, che altrimenti sarebbero entrati in vigore nel giugno 2026. L’obiettivo sarebbe quello di “supportare gli stati membri nel processare le richieste d’asilo più in fretta e con più efficienza” — in traduzione, per procedere speditamente alle deportazioni. Inoltre, la Commissione propone di stabilire una lista comunitaria dei paesi sicuri, di nuovo, in modo da “accelerare” le procedure al confine — non serve spiegare quale sia l’esito accelerato se la persona migrante proviene da un paese che si reputa sia “sicuro.” La lista proposta dalla Commissione è composta da Bangladesh, Colombia, Egitto, Kosovo, Marocco, e Tunisia, ma si propone anche di considerare come sicuri tutti i paesi candidati a entrare nell’Unione europea — gli autori della nota non sembrano aver riflettuto sulle possibili conseguenze per le persone ucraine arrivate in Europa. Non è la prima volta che si prova a scrivere una lista di questo tipo a livello comunitario: è già successo nel 2015, e all’epoca il processo si era arrestato su divisioni sull’indicare o meno la Turchia come paese sicuro. (Commissione europea / Parlamento europeo, 8/10/2015)