Le IDF hanno bombardato una tenda di giornalisti
Dall’inizio dell‘aggressione di Gaza sono stati uccisi piú giornalisti che in tutte le altre guerre dalla Guerra civile statunitense in poi. Tra le altre notizie: Salvini torna all’attacco del Viminale, il crollo delle borse per la guerra dei dazi, e la storia dell‘azienda che vuole clonare i mammut

Questa notte, alle due, l’aviazione israeliana ha condotto un attacco sulle tende organizzate fuori dall’ospedale Nasser di Khan Yunis, uccidendo 2 persone e ferendone 9 — tra questi, alcuni sono in condizioni critiche. La tenda colpita era una tenda di giornalisti: è stato ucciso un reporter, Yousef al-Faqawi, di Palestine Today TV. 6 suoi colleghi sono tra i feriti dell’attacco. Il media palestinese conferma la veridicità del video che sta circolando sui social media dell’attacco — che non linkiamo — che mostra al–Fawawi morire bruciato vivo. L’esercito israeliano ha giustificato l’attacco dicendo che aveva colpito un militante di Hamas — ma senza fornire prove in supporto alla propria versione dei fatti, e nemmeno maggiori dettagli sull’operazione. In realtà, la strage dei giornalisti a Gaza continua da mesi e non si ferma mai. Parlando con Al Jazeera, il giornalista Antony Loewenstein ha dichiarato che l’esercito israeliano stava “deliberatamente colpendo i giornalisti.” Loewenstein ha citato uno studio del progetto Cost of War dei ricercatori dell’Università Brown di Providence, che hanno conteggiato come le IDF abbiano ucciso più giornalisti dall’inizio dell’aggressione di Gaza nell’ottobre 2023 della somma di quanti ne sono morti nella Guerra civile statunitense, nei due conflitti mondiali, nella guerra di Corea, nella guerra del Vietnam, compresi in conflitti in Cambogia e Laos, i conflitti in Yugoslavia tra gli anni Novanta e primi Duemila, e in Afghanistan dopo l’11 settembre — in tutti questi conflitti, combinati, erano stati uccisi meno giornalisti che negli scorsi 17 mesi. (WAFA / Palestine Today TV / Associated Press / Al Jazeera / Università Brown)