La guerra pro–discriminazione di Trump arriva in Europa
L’ambasciata statunitense a Parigi minaccia le aziende francesi, chiedendo che rispettino gli ordini esecutivi anti–DEI di Trump. Tra le altre notizie: i bombardamenti israeliani durante la id al–fitr, Azione <3 Giorgia Meloni, e uno studio sull’uso terapeutico dei bot con l’IA

L’ambasciata statunitense a Parigi ha inviato una lettera minacciosa a numerose aziende francesi, ordinando loro di abolire qualsiasi pratica anti–discriminazione se vogliono continuare a lavorare con il governo di Washington. Dal proprio ritorno alla Casa bianca Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi per colpire i programmi di diversità, equità, e inclusione all’interno di aziende e anche del settore pubblico. L’obiettivo degli ordini è trasparentemente quello di proibire qualsiasi intervento per garantire pari opportunità a donne e persone appartenenti a qualsiasi minoranza – che sia religiosa, etnica o di genere. Le lettere sono state consegnate a molte aziende che hanno contratti con il governo federale statunitense, ma anche ad altre che non hanno mai lavorato con il governo statunitense. La notizia è emersa prima come un retroscena su les Echos, e sabato le Figaro ha pubblicato il testo stesso della lettera. Firmata da un “misterioso,” come scrivere le Figaro, contractor francese, tale Stanislas Parmentier, la lettera chiede di inviare all’ambasciata un form compilato in cui si certifichi il rispetto agli ordini “anti–discriminazione” — che sono pro–discriminazione — di Trump. Le aziende francesi contattate hanno 5 giorni per rispondere — non è chiaro quale sarebbe la punizione se non dovessero rispettare la scadenza artificiale. (Reuters / les Echos / le Figaro / HigherGov)