I sovranisti scelgono il sovrano
Meloni ha già scelto da che parte stare tra Washington e Bruxelles, e difende anche Vance, che dice che gli europei sono parassiti. Tra le altre notizie: un grave caso di violenza di polizia a Roma, l’aviazione israeliana bombarda Beirut, e X ha un nuovo proprietario: ma è sempre Elon Musk

Giorgia Meloni ha rilasciato un’intervista al Financial Times in cui prende apertamente le parti della Casa bianca nel crescente conflitto, diplomatico ed economico, che sta separando gli Stati Uniti dall’Unione europea. Parlando con il quotidiano di Londra, la capa del governo derubrica le preoccupazioni dei propri colleghi europei e dell’industria da entrambe le parti dell’Atlantico, e sostiene che sia “infantile” o “superficiale” sostenere che a un certo punto il suo governo dovrà scegliere tra Washington e Bruxelles. Un altro modo per dirlo: è inutile, perché Meloni sembra aver espressamente deciso. Meloni ha parlato degli Stati Uniti come del “primo alleato” dell’Italia, e ha sottolineato che “capisce” “un leader che difende i propri interessi nazionali” — “io difendo i miei,” ha aggiunto, senza evidentemente prendere in considerazione che per difendere gli interessi nazionali italiani la fedeltà a Washington potrebbe essere controproducente. Meloni ha anche simpatizzato con le affermazioni più radicali del vicepresidente Vance, che nei giorni scorsi hanno destato scandalo nella politica europea. “Devo dire che sono d’accordo,” ha dichiarato Meloni. “Lo dico da anni che l’Europa si è un po’ persa.” Secondo Meloni le critiche di Trump all’Europa non sono rivolte ai cittadini europei, ma “alla sua classe dirigente” — insomma, basta che gli europei ne votino un’altra, secondo Meloni. Secondo la presidente del Consiglio la Russia potrebbe essere una minaccia, “ma in ogni caso, credo che dovremmo essere pronti a difenderci da qualsiasi minaccia che possa esserci.” (Financial Times)