Il rischio di un Progetto 2025 europeo

Lo slittamento dell’UE verso l’estrema destra, tra partiti istituzionali e fondamentalismo religioso. Tra le altre notizie: le IDF distruggono l’ultimo ospedale oncologico di Gaza, c’è un altro miliziano libico liberamente in visita in Italia, e i problemi degli EV messicani

Il rischio di un Progetto 2025 europeo
Inaugurazione del muro al confine tra Polonia e Bielorussia. Giugno 2022. Foto CC-BY 3.0 Governo polacco

Anche in Unione europea c’è il rischio che emerga un “Progetto 2025,” il programma politico della think tank statunitense Heritage Foundation che immaginava come ridefinire le istituzioni per consolidare il potere esecutivo. Lo scrive France 24, che ricorda come anche in Europa ci siano molte reti di estrema destra che hanno come obiettivo finale quello di smontare le politiche progressiste europee e sostituirle leggi di stampo conservatore e tradizionalista. Tentativi di questo tipo in realtà precedono di diversi anni il Progetto 2025: già nel 2017 WikiLeaks aveva rivelato l’esistenza di un documento segreto, “Ripristinare l'ordine naturale: un programma per l'Europa,” frutto del lavoro di una rete transatlantic di gruppi estremisti cattolici. Negli anni quella rete specifica si è sciolta, sotto scrutinio dei media e della politica più istituzionale, ma le ambizioni non sono mai sparite, e negli scorsi anni sono emersi diversi gruppi, attivi sia a livello nazionale che di UE, con obiettivi analoghi. Il mese scorso ILGA–Europe, la divisione europea della International Lesbian and Gay Association, ha pubblicato il proprio report annuale, sottolineando come in molti paesi europei — Albania, Slovacchia, Lettonia, Ungheria — siano stati avanzati disegni di legge contro le persone transgender che usano “essenzialmente lo stesso linguaggio,” “con le stesse argomentazioni, ovviamente in lingue diverse,” ma con “la stessa nomenclatura.” Secondo la sociologa polacca Elzbieta Korolczuk, è probabile che il documento del Progetto 2025 diventi a tutti gli effetti “un modello” nelle prossime elezioni nei paesi europei — che sia per semplice ispirazione o attraverso una collaborazione diretta con gruppi estremisti statunitensi come la Heritage Foundation. (France 24 / European Parliamentary Forum / ILGA–Europe)