L’ira di Trump contro lo Yemen

L’esercito statunitense ha condotto una serie di attacchi contro obiettivi Houthi in Yemen: lo ha annunciato Trump stesso con un lungo post su Truth Social, dicendo che gli Stati Uniti intendono usare “forza letale” e “schiacciante” contro il gruppo armato, che, ha “bloccato la navigazione in una delle più importanti vie d'acqua del mondo.” Rivolgendosi agli Houthi, il presidente statunitense ha di nuovo minacciato di “scatenare l’inferno,” mentre concludendo parlando all’Iran Trump ha chiesto di interrompere il supporto per il gruppo — in caso contrario, gli Stati Uniti “non saranno gentili.” I bombardamenti hanno ucciso almeno 31 persone e hanno causato più di 100 feriti, “la maggior parte donne e bambini,” ha commentato il portavoce del ministero della Salute yemenita Anis al-Asbahi. Il gruppo ha dichiarato che gli attacchi statunitensi “non resteranno senza risposta.” Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha commentato su X che “il governo degli Stati Uniti non ha alcuna autorità né competenza nel dettare la politica estera iraniana.” “Quell’era è finita nel 1979.” Il ministro ha ricordato il sostegno economico enorme garantito dall’amministrazione Biden all’aggressione di Gaza e ha concluso: “Smettete di sostenere il genocidio e il terrorismo israeliani. Smettete di uccidere il popolo yemenita.” Il comandante delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami ha risposto in modo ancora più secco: “Avvertiamo i nostri nemici che l’Iran risponderà in modo deciso e distruttivo se metteranno in atto le loro minacce.” (Truth Social / Al Jazeera / X / the Guardian)