La galera non può essere la soluzione a tutti i problemi
In occasione dell’8 marzo, il governo ha introdotto il “reato di femminicidio,” ma continua a ignorare la necessità di meccanismi preventivi. Tra le altre notizie: le IDF tornano ad attaccare Gaza, l’Italia deve pagare delle azioni di Salvini sul caso Diciotti, e Reddit censura la parola “Luigi”

In anticipo di un un giorno sulla Giornata internazionale della donna, il governo ha presentato l’“introduzione del delitto di femminicidio” con l’intervento di 6 ministri — Bernini, Calderone, Casellati, Nordio, Piantedosi, Roccella — ma senza dare dettagli specifici sul funzionamento della misura. Gli autori del testo, Roccella e Nordio, hanno sottolineato con gioia come l’obiettivo sia “l’ergastolo“ — una pena che costituirebbe una “novità dirompente, non solo giuridica ma anche sul piano culturale.” La sempre fugace presidente del Consiglio non era presente, ma Meloni ha rilasciato una breve nota che parla della necessità di “dare una sferzata nella lotta a questa intollerabile piaga,” che arriva “alla vigilia della Festa della Donna.” Da un punto di vista tecnico, in conferenza stampa è stato detto che il femminicidio sarebbe stato un “reato autonomo,” ma secondo il testo filtrato alla stampa in realtà si tratta di un’aggravante: “Chiunque cagiona la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà o, comunque, l’espressione della sua personalità, è punito con l’ergastolo.” (Governo italiano / ANSA / il manifesto)
Si tratta di un intervento indubbiamente di importante rilevanza a livello di giurisprudenza, ma a prescindere dall’esecuzione tecnica del testo, non serve specificare che condannare all’ergastolo per femminicidio non riporta in vita la persona uccisa: la ministra Roccella parla di novità “sul piano culturale,” ma su quel fronte si è scelto di non fare assolutamente niente — e, come sottolinea il Fatto, di lavoro ce ne sarebbe da fare, partendo proprio dalla coalizione di governo, considerato come dalla Lega non sia arrivata nemmeno una singola riga di dichiarazione su questa importante “novità dirompente.” Salvini ha perfino perso l’occasione per usare il femminicidio per fare propaganda razzista, cosa di cui è stato accusato ancora pochi mesi fa. (il Fatto Quotidiano / ANSA, 30/08/2024)