La guerra in sospeso
Secondo Trump Zelenskyj “non vuole la pace finché ha le spalle coperte dall’America.” Tra le altre notizie: la Commissione europea cede alle pressioni dell’industria automotive, llaria Salis ha visitato il CPR di via Corelli, e Chrome blocca uBlock Origin

L’amministrazione Trump ha messo in pausa tutti gli aiuti militari previsti per l’Ucraina — lo ha confermato un funzionario, rimasto anonimo, della Casa bianca: “Il presidente Trump ha detto chiaramente che il suo obiettivo è la pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino per raggiungere lo stesso obiettivo. Abbiamo sospeso e stiamo rivedendo i nostri aiuti per assicurarci che contribuiscano a una soluzione,” ha dichiarato il funzionario. Mentre scriviamo la Casa bianca non ha ancora confermato la notizia, non è nota l’entità degli aiuti che non saranno consegnati, e anche il Pentagono non ha rilasciato dichiarazioni a quotidiani e agenzie. La notizia è stata accolta con allarme dagli alleati dell’Ucraina, negli Stati Uniti e in Europa: la senatrice democratica Jeanne Shaheen, parte della Commissione agli Affari esteri, ha dichiarato che “Trump ha aperto la porta con un calcio, in modo che Putin possa fare un’escalation della propria aggressione violenta.” Il ministro per gli Affari europei francesi, Benjamin Haddad, ha dichiarato che tagliare gli aiuti militari all’Ucraina “rende la pace più distante” "perché rafforza la mano dell’aggressore.” Il parlamentare di Servitore del popolo Oleksandr Merežko ha dichiarato seccamente che “a prima vista sembra una cosa molto brutta. Sembra che ci stia spingendo verso la capitolazione, e l’accettare tutte le richieste della Russia.” Si è detto invece soddisfatto il governo ungherese che “condivide la stessa posizione”: “Invece di continuare le spedizioni di armi per la guerra, servono al più presto un cessate il fuoco e trattative per la pace.” (Reuters)