Diplomazia e armi nucleari
La Germania per la prima volta potrebbe aprire a una piú stretta collaborazione con la Francia sulla Difesa. Tra le altre notizie: altri volantini di terrorismo psicologico su Gaza, il momento della verità per l’Ilva, e una legge sul Bigfoot in California

In quello che costituirebbe un drastico cambio di passo per la politica tedesca, il leader di CDU/CSU Merz ha dichiarato che la Germania deve discutere con Londra e Parigi sulla possibilità di “condividere” gli arsenali nucleari: “Dobbiamo prepararci alla possibilità che Donald Trump non rispetterà più l’impegno incondizionato alla difesa reciproca della NATO.” La Germania ospita armi atomiche statunitensi nel contesto delle politiche di “condivisione” della NATO — come l’Italia, i Paesi bassi e il Belgio. La proposta di condividere e gestire in autonomia il proprio arsenale nucleare è un tema bipartisan che finora ha diviso per nazionalità la politica europea: Parigi ha più volte spinto per fare passi in questa direzione, sia quando Eliseo c’era Sarkozy che solo pochi anni fa con Macron, ma fin dai tempi di Merkel il governo tedesco si è sempre detto contrario, in nome di proteggere i rapporti con gli Stati Uniti. Un funzionario francese rimasto anonimo ha dichiarato che “per certi versi, ciò che sta accadendo è anche positivo.” “Per decenni, sotto le mentite spoglie del transatlanticismo, abbiamo perso interesse nella Difesa e lasciato che fossero gli Stati Uniti a decidere.” (POLITICO / Eliseo, 7/02/2020)