Senza risposta

I leader europei restano estromessi dalla trattativa tra Washington e Mosca, senza proposte alternative. Tra le altre notizie: il piano egiziano per la ricostruzione di Gaza, Schlein e l’edilizia scolastica, e l’accusa di vilipendio contro Brian Molko, il cantante dei Placebo

Senza risposta
foto via X, Ursula von der Leyen

Dopo 3 ore e mezza di confronto, i leader dell’Unione europea non avevano nessuna risposta all’aggressività statunitense — e alla decisione diplomatica di Washington di estromettere il blocco dalla trattativa con Mosca per mettere fine alla guerra in Ucraina. Uscito dal mini–summit, il Primo ministro polacco Tusk ha ammesso che “sappiamo che a incontri come questi non si prendono decisioni,” ma ha riferito che tutti i partecipanti erano concordi sulla necessità di aumentare la cooperazione tra alleati. All’Eliseo erano presenti i capi di governo di Regno Unito, Germania, Italia, Spagna e Danimarca, oltre al segretario generale della NATO Rutte, la presidente della Commissione europea von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo Costa. (POLITICO / Dziennik)

Il summit si è aperto in modo ancora più agitato del previsto, probabilmente, sull’onda della proposta bellicista di Starmer, che ha dato la disponibilità di inviare truppe britanniche in Ucraina in una missione di peace keeping. Una proposta così massimalista che ha trovato anche la Polonia contraria, e che Scholz ha bollato come “prematura” e “inappropriata”: secondo il cancelliere tedesco uscente è “completamente il momento sbagliato per parlarne.” “Sinceramente sono abbastanza irritato da questi dibattiti,” ha dichiarato Scholz. “Le persone parlano sulle teste degli ucraini di un risultato di trattative di pace che non sono nemmeno iniziate, che l’Ucraina non ha ancora accettato.” Secondo la Prima ministra danese Frederiksen ci sono “davvero molte cose che vanno chiarite” prima che il paese sia disposto a inviare le proprie truppe in Ucraina. (the Telegraph / Polska Zbrojna / Anadolu)