Il terrorista alla Casa bianca

Trump torna a minacciare di “scatenare l’inferno” su Gaza, senza escludere un intervento diretto dell’esercito statunitense. Tra le altre notizie: si è dimesso il presidente della Romania, la CPI ha aperto un fascicolo contro l’Italia, e Elon Musk gioca a comprare anche OpenAI

Il terrorista alla Casa bianca
Foto: dominio pubblico. Via X, Casa bianca

Il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è in pericolo: Hamas ha annunciato la sospensione del rilascio degli ostaggi, denunciando le molte infrazioni degli accordi di cessate il fuoco da parte delle forze israeliane che si sono susseguite nei giorni scorsi. Siamo poco oltre la metà del cessate il fuoco concordato — la prima fase dell’accordo siglato prevedeva 6 settimane di tregua propedeutiche all’apertura di una trattativa per arrivare a una fine definitiva del conflitto. Il portavoce delle Brigate Qassam Abu Obeida ha dichiarato che “le violazioni” delle forze israeliane “includono i ritardi nel ritorno degli sfollati al nord di Gaza, che sono stati attaccati con colpi d’artiglieria e di arma da fuoco in diverse aree della Striscia di Gaza, e il divieto all’ingresso di aiuti umanitari in tutte le forme concordate. Al contrario, la resistenza ha adempiuto a tutti i propri obblighi.” Nonostante la sospensione, il portavoce di Hamas ha sottolineato che il gruppo conferma il proprio “impegno a rispettare i termini dell’accordo,” “finché anche l’occupazione li rispetta.” (Al Jazeera)

Un funzionario — rimasto anonimo — ha riferito ad Associated Press che Netanyahu stava parlando con gli addetti alla sicurezza di Tel Aviv e che la riunione del Gabinetto di sicurezza del paese sarebbe stato anticipata a oggi. La situazione ha permesso al Primo ministro, tra l’altro, di evitare di doversi presentare in tribunale per testimoniare sul proprio processo per corruzione. Secondo il ministro della Difesa Katz la decisione di Hamas sarebbe una “completa violazione” dell’accordo — il ministro ha posto l’esercito sul massimo ivello di allerta. I retroscena restano speranzosi che la situazione rientri: un’altra fonte nel governo israeliano — anche questa anonima — ha sottolineato a Keshet 12 che se Hamas avesse voluto far saltare l’accordo avrebbe annunciato la sospensione del rilascio dei prigionieri più a ridosso della data concordata, questo sabato. Aver rilasciato l’annuncio a inizio settimana dovrebbe dare il tempo a rappresentanti di entrambe le parti di trovare un accordo per garantire che il cessate il fuoco tenga — questo, ovviamente, però, dipende se entrambe le parti vogliono che l’accordo stesso tenga. (Associated Press / the Times of Israel)

Parlando con i giornalisti dallo Studio ovale, Trump ha reagito alla notizia in modo furibondo, fermandosi a un passo dal minacciare l’intervento diretto dell’esercito statunitense. “Per quanto mi riguarda, se tutti gli ostaggi non sono rilasciati entro sabato alle 12 — mi sembra un buon orario — io lo cancellerei [il cessate il fuoco] e scatenerei l’inferno.” Trump ha insistito che Hamas dovrebbe rilasciare “tutti” i prigionieri, non a scaglioni come è previsto dall’accordo, e poi ha precisato “Io sto parlando per me. Israele può fare come ritiene, ma se dipendesse da me, la scadenza è sabato alle 12 — e se non sono tutti liberi, scateniamo l’inferno.” Quando gli è stato chiesto se si stava riferendo a un possibile intervento diretto dell’esercito statunitense sulla Striscia di Gaza Trump si è limitato a rispondere “vedremo cosa succede.” Il presidente ha continuato nella propria escalation anche contro Egitto e Giordania, a cui nelle scorse settimane ha chiesto di accettare in massa palestinesi deportati per il proprio piano di trasformare Gaza nella “Riviera del Medio Oriente” — rispondendo a una domanda sulla possibilità di sospendere gli aiuti ai due paesi se decidevano di non collaborare su Gaza, Trump ha risposto: “Forse.” (the Guardian)