Il summit dei “fascisti, nazisti, razzisti” a Madrid

I Patrioti per l’Europa si sono riuniti per presentarsi come analoghi all’estrema destra statunitense. Tra le altre notizie: il quinto scambio di prigionieri tra Hamas e Israele, una nuova escalation nella guerra della destra contro la magistratura, e i fondi raccolti per il Congo su TikTok

Il summit dei “fascisti, nazisti, razzisti” a Madrid
foto via X, Matteo Salvini

Si è tenuto a Madrid il summit dei Patrioti per l’Europa, il gruppo politico che raccoglie le sigle di estrema destra del Parlamento europeo, nato dopo le scorse elezioni europee. La sede era Madrid perché questo era il primo ritrovo da quando Santiago Abascal è stato eletto presidente del gruppo. Il tono del summit è stato trionfalista, sull’onda delle vittorie dell’estrema destra in Unione europea, e più di recente, grazie all’insediamento alla Casa bianca di Trump. Geert Wilders ha attaccato i più importanti capi di stato e di governo liberali e progressisti europei — Macron, Scholz, Sánchez — dicendo che erano stati “consegnati alla Storia,” e che “il loro tempo è finito.” È stato ancora più esplicito André Ventura, del Chega portoghese, secondo cui l’estrema destra deve “riconquistare l’Europa,” “che è nostra e ci appartiene,” e che sia una “Europa cristiana.” Secondo Le Pen dopo il ritorno di Trump “tutti hanno capito che qualcosa è cambiato,” mentre invece “l’Unione europea è in uno stato di shock.” Più pragmatici nei loro obiettivi Petr Macinka, che vuole “politiche realistiche per il libero mercato,” e Andrej Babiš, che ha lamentato “le regolamentazioni che strangolano le imprese e i cittadini.” (Euronews)