Fascisti su Gaza

Trump vuole che Gaza sia “di proprietà” degli Stati Uniti, anche con l’occupazione militare. Tra le altre notizie: Elon Musk ha mano libera sui conti pubblici statunitensi, Tripoli sapeva che Almasri sarebbe stato liberato con ore d’anticipo, e Donald Trump jr. a caccia nella laguna di Venezia

Fascisti su Gaza
foto via X, Dan Scavino

Donald Trump e Benjamin Netanyahu hanno tenuto una conferenza stampa congiunta al termine della visita alla Casa bianca del Primo ministro israeliano ricercato dalle autorità internazionali. Parlando con i giornalisti, Trump ha ripetuto i propri piani di pulizia etnica della Striscia di Gaza — questa volta illustrando come gli Stati Uniti dovrebbero “prendere il controllo” del territorio: “Sarà di nostra proprietà e saremo responsabili di smantellare tutte le bombe inesplose pericolose” — ha detto Trump a fianco al politico che ha ordinato di sganciarle — “e le altre armi presenti.” Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti “raderanno al suolo” gli edifici mezzi distrutti — ovvero, le case dei palestinesi, bombardate dall’aviazione israeliana — per “creare uno sviluppo economico che creerà posti di lavoro illimitati e case per le persone dell’area.” Persone dell’area che però non saranno i palestinesi: Trump ha descritto Gaza come un “simbolo di morte e distruzione” — di nuovo, parlando a fianco al responsabile principale — e ha invitato la popolazione locale ha lasciare le proprie case. “Dobbiamo andare da altri paesi con interessi e cuori umanitari, e ce ne sono molte che vogliono fare questa cosa, e costruire diversi domini” (sic) “che saranno poi occupati dal 1,8 milioni di palestinesi che vivono a Gaza, mettendo fine alla morte, alla distruzione, e francamente, alla sfortuna.” “Tutto questo sarebbe pagato dai paesi confinanti molto ricchi,” ha puntualizzato Trump. Il presidente statunitense si è detto disposto a mandare soldati a Gaza per mettere in azione il proprio piano “se sarà necessario.” Una volta finita la ricostruzione e la colonizzazione, Gaza dovrebbe diventare “qualcosa di cui tutto il Medio Oriente può essere molto fiero,” “la Riviera del Medio Oriente,” dove possa vivere “il popolo del mondo” — “anche i palestinesi,” ha poi aggiunto, perché “molte persone ci vivranno.” In modo rilevante, Trump ha scansato una domanda che gli chiedeva se sosteneva ancora la soluzione dei due stati. (C–SPAN)