Ci sono 2.500 bambini a “imminente rischio di morte” a Gaza
L’ONU denuncia la necessità di evacuare con urgenza molti bambini rimasti feriti durante l’aggressione di Gaza. Tra le altre notizie: l’esercito francese ha definitivamente lasciato il Ciad, la guerra totale alla magistratura di Meloni, e un chatbot per empatizzare con le persone in carcere
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Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha chiesto l’evacuazione immediata di circa 2.500 bambini dalla Striscia di Gaza, dopo un incontro con un gruppo di medici statunitensi che hanno denunciato che quei bambini sono a imminente rischio di morte se nelle prossime settimane se non riceveranno le corrette terapie. Guterres ha incontrato 4 medici che hanno lavorato come volontari durante l’aggressione di Gaza da parte delle truppe israeliane. Al termine dell’incontro con Guterres i medici si sono fermati a parlare con la stampa. Uno dei medici, Feroze Sidhwa, ha dichiarato: “Di questi 2.500 bambini, la vasta maggioranza ha bisogno di interventi molto semplici,” ma che comunque li lasciano in condizioni di grave pericolo. Sidhwa cita il caso di un bambino di 3 anni, che ha subito un’ustione al braccio — che è guarita, ma ha lasciato così tanto tessuto cicatriziale da bloccare lentamente lo scorrere del sangue, lasciandolo a rischio di amputazione. Ayesha Khan, un’altra dottoressa che ha lavorato a Gaza durante l’aggressione israeliana, riassume: “La loro unica speranza di sopravvivenza è essere evacuati. Sfortunatamente, le attuali restrizioni di sicurezza non permettono ai bambini di viaggiare con più di una persona.” È un problema per tantissime persone — Khan cita il caso di due sorelle a rischio di vita, entrambe già amputate e che condividono una singola sedia a rotelle, la cui unica accompagnatrice rimasta è una zia — che sta allattando il proprio figlio. Questa donna deve “scegliere tra il bambino che sta allattando e la vita delle sue due nipoti.” Nonostante il cessate il fuoco sia in vigore da 12 giorni, le misure per le evacuazioni mediche — che sono previste dall’accordo — non sono ancora state dettagliate. (X / Reuters)