La guerra globale ai poveri di Donald Trump

Gli Stati Uniti hanno sospeso tutte le forme di aiuto internazionale — tranne i finanziamenti militari a Egitto e Israele. Tra le altre notizie: Palazzo Chigi accoglie il fratello di Elon Musk, l’ONU condanna l’aggressione della Cisgiordania, e l’ingrediente segreto delle app di social media cinesi

La guerra globale ai poveri di Donald Trump
Foto: Dan Scavino, via X

Il dipartimento di Stato statunitense ha emesso un ordine per “fermare i lavori” a tutti i programmi di aiuto internazionale attivi all’estero, e ha congelato l’approvazione di qualsiasi tipo di ulteriore aiuto. L’ordine, approvato da segretario di Stato Marco Rubio ha solo due eccezioni: le spese materiali per l’acquisto e la distribuzione di alimenti in situazioni di emergenza, e il finanziamento della difesa di Egitto e Israele. L’ordine prevede la sospensione totale dei lavori per 90 giorni, durante i quali dovrebbe essere svolta una revisione delle spese, per valutarne “l'efficienza,” ma anche che queste spese siano “allineate alla politica estera” della nuova amministrazione. Jeremy Konyndyk, un ex funzionario di USAID, l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, ha dichiarato in modo secco che si tratta di “una follia”: la decisione “ucciderà delle persone.” “Voglio dire, se implementato come scritto in quel cablo... un sacco di gente morirà.” “Questo non è in nessun modo un tentativo in buona fede di esaminare l'efficacia della programmazione dell’assistenza all’estero.” “È semplicemente usare una palla da demolizione per rompere più roba possibile.” (Reuters)