Schivare le domande e le formiche

Cosa ha detto Meloni su Cecilia Sala, Elon Musk e sul calpestare le formiche. Tra le altre notizie: secondo un nuovo studio il numero di uccisi a Gaza è molto superiore ai dati ufficiali, la controversia sull’aumento silenzioso dell’età pensionabile, e le linee guida al discorso d’odio di Meta

Schivare le domande e le formiche
foto CC-BY-NC-SA 3.0 IT presidenza del Consiglio dei ministri

Ieri Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti — fatto raro — durante la conferenza stampa di fine anno, che quest’anno si è tenuta a gennaio a causa degli impegni e dei malanni della Presidente del Consiglio. Meloni ha puntato a presentarsi come grande statista, il giorno successivo alla liberazione di Cecilia Sala, evitando di rispondere alle poche domande scomode. Per sua fortuna ha potuto contare sull’aiuto di molti giornalisti presenti: Alexander Jakhnagiev dell’agenzia Vista ha chiesto a Meloni se “calpesta le formiche” perché secondo sua nonna “quando si calpestano le formiche poi piove.” Per il resto Meloni ha risposto in modo problematico ad altre domande, o le ha esplicitamente balzate: rispondendo a una domanda sul costo dell’energia ha detto spudoratamente che “lei mi perdonerà, non è una questione sulla quale si può rispondere in 20 secondi e per rispetto dei colleghi mi fermo qui.” Ha poi ovviamente difeso a spada tratta Elon Musk, con una dichiarazione ai limiti dell’assurdo: “Io non sono appassionata delle ingerenze, del commento sui fatti degli altri. L'ho visto accadere per anni senza che nessuno dicesse una parola, governi stranieri che dicevano che avrebbero vigilato sulla democrazia italiana…tutto normale. Su Soros: io sono libera di giudicare quello che fa e lo considero molto più ingerente di quanto non sia Elon Musk. Io non lo faccio, non l'ho mai condiviso e non mi appassiona ma da questo a definirlo pericoloso mi sembra eccessivo. Pericolose sono altre cose.” (Fanpage)