La trattativa impossibile per il cessate il fuoco

Hamas si offre di liberare 34 prigionieri israeliani, ma arrivare a un accordo sarà difficilissimo. Tra le altre notizie: le possibili dimissioni di Justin Trudeau, l’accordo miliardario tra governo italiano e SpaceX, e un documentario su Melania Trump

La trattativa impossibile per il cessate il fuoco
Alcuni sfollati dopo un bombardamento a Khan Yunis. 2/1/2025. Foto: WAFA

I rappresentanti di Hamas hanno offerto la liberazione di 34 prigionieri israeliani nel contesto di una “prima fase” di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il gruppo ha indicato però di aver bisogno di almeno “una settimana di calma,” per permettere le comunicazioni tra le varie posizioni dove i prigionieri sono stati trattenuti in questi mesi — le difficoltà di comunicazione nel contesto dell’aggressione di Gaza impediscono al gruppo anche solo di sapere chi tra queste persone è vivo o morto. Non serve dire che la trattativa proceda a rilento e tra mille difficoltà. Il livello di attrito è: Reuters riferisce di aver visionato la lista dei prigionieri, lista che Netanyahu sostiene che non esista. La base della contraddizione sarebbe, secondo fonti israeliane, nel fatto che Hamas ha fornito una lista di prigionieri che era stata stilata dalle autorità israeliane — si tratterebbe di 23 donne e anziani da liberare non appena viene siglato l’accordo, a cui farebbero seguito 11 uomini di meno di 50 anni. La liberazione di 12 di questi prigionieri, in età tra i 18 e i 50 anni, in precedenza era stata esclusa da Hamas, in quanto identificati dal gruppo come soldati. Mentre scriviamo, sembra che anche solo la richiesta materiale di una sospensione delle violenze per organizzare la liberazione del primo round di prigionieri sia non ricevibile da parte del governo di Tel Aviv. Alcuni screenshot della lista sono stati pubblicati dal Asharq Al-Awsat poche ore fa. (the New Arab / Reuters / the Times of Israel)